Il Titanic, formalmente RMS Titanic, il più grande e lussuoso transatlantico del mondo al tempo, partì per il suo viaggio inaugurale il 10 aprile 1912 da Southampton (UK) diretto a New York, affondando solo pochi giorni dopo, il 14 aprile 1912, dopo aver urtato un iceberg.
Sull’accaduto è stato scritto molto, tante pagine storiche e romanzate lo hanno reso immortale, suscitando l’interesse in numerose generazioni di lettori, registi, scienziati e storici. Il mito del Titanic iniziò persino prima che la nave affondasse, ritenuta la nave inaffondabile, i giornali ne parlarono in maniera eccellente, descrivendola in articoli ricchi di superlativi; ma subito dopo l’affondamento divenne per tutti (personaggi dell’epoca) la nave stregata.

10 aprile 1912, la partenza
RMS Titanic fu un transatlantico britannico della classe Olympic, divenuto celebre per essere naufragato nelle prime ore del 15 aprile 1912, durante il suo viaggio inaugurale, a causa della collisione con un iceberg. Era il più maestoso degli altri due transatlantici dell’epoca, il più grande e lussuoso.
Come accennato, secondo di un trio di transatlantici, il Titanic, assieme ai suoi due modelli gemelli RMS Olympic e HMHS Britannic, era stato progettato per offrire un collegamento di linea con l’America ed assicurare il dominio delle rotte oceaniche alla White Star Line. Venne costruito presso i cantieri Harland and Wolff di Belfast, esso rappresentava la massima espressione della tecnologia navale del tempo ed era il più grande e lussuoso bastimento del mondo.

Durante il suo viaggio inaugurale, la domenica del 14 aprile 1912 ebbe una collisione con un iceberg alle 23:40, evento che provocò l’apertura di alcune falle sotto la linea di galleggiamento. Vennero allagati i primi cinque compartimenti stagni, il gavone di prua, tutte e tre le stive postali e il locale della caldaia 6. Alle 2:20 del mattino del 15 aprile, due ore e quaranta minuti dopo la collisione e l’allagamento, la nave sprofondò negli abissi dopo essersi spezzata in due a causa delle enormi dimensioni e del troppo peso.
Nel naufragio persero la vita 1518 persone, compresi i membri dell’equipaggio. Poche erano le scialuppe, ne sopravvissero 705, sei delle quali furono salvate fra la gente finita in acqua. L’evento portò alla nascita della Convenzione internazionale per la salvaguardia della vita umana in mare, nota come SOLAS.
La storia del Titanic iniziò nel 1907, quando fu decisa la realizzazione di tre grandi e lussuose navi gemelle, l’Olympic, il Titanic e il Gigantic (a quest’ultimo, dopo la catastrofe del Titanic, venne cambiato il nome in Britannic). I lavori di costruzione iniziarono verso la fine del 1908.
La nave partì il 10 aprile 1912 e nello stesso giorno fece tappa prima a Cherbourg, in Francia e poi a Cobh (co. Cork), in Irlanda, prima di lasciare l’Europa e navigare in mare aperto nell’Oceano Atlantico. Con a bordo molti emigranti irlandesi nella terza classe fiduciosi di cominciare una nuova vita in America, il Titanic lasciò Cobh quasi senza aver fatto completato le prove in mare per la fretta che avevano gli armatori di battere la concorrenza e di finire in prima pagina.
Il comandante Edward John Smith aveva dato ordine di spingere le macchine al massimo, nel tentativo di attraversare l’Atlantico in tempi record. Per un paio di giorni la navigazione fu regolare e molto veloce per i canoni dell’epoca. Domenica 14 aprile 1912, la stazione radio di bordo ricevette numerose segnalazioni che riferivano la presenza di iceberg vaganti lungo la rotta, assai frequentata da navi passeggeri e da trasporto.
La costruzione del Titanic
Il nome deriva dai Titani, figure imponenti della mitologia greca. Il Titanic, così come le altre navi gemelle, era stato progettato per competere con il RMS Lusitania e il RMS Mauretania della compagnia rivale Cunard Line, che erano all’epoca le navi più lussuose, veloci e imponenti impegnate sulle rotte transatlantiche (concorrenza alla quale la Cunard ribatté a propria volta con il RMS Aquitania).
Ma perché il prefisso RMS? Poiché svolgeva anche il servizio postale, gli venne assegnato il prefisso RMS (Royal Mail Ship) oltre a SS (Steam Ship). La nave era stata progettata da William Pirrie, presidente della Harland and Wolff, dall’architetto navale Thomas Andrews, che era il capo progettista, e da Alexander Carlisle. La costruzione fu finanziata dall’armatore statunitense John Pierpont Morgan con la sua società, la International Mercantile Marine Co.
Il progetto decisamente ambizioso era nato nel 1907 da un accordo tra Pirrie e Joseph Bruce Ismay, presidente della compagnia White Star Line; lo scafo aveva una lunghezza di 268,83 metri, una larghezza di 28,4 metri e un’altezza di 53,3 m, con un pescaggio di 18 m. Il cantiere della nave fu avviato il 31 marzo 1909 a Belfast, in Irlanda del Nord. Lo scafo del Titanic fu varato il 31 maggio 1911 e le sovrastrutture furono completate il 31 marzo dell’anno seguente.
Il lavoro di costruzione delle navi negli anni dei primi del Novecento e nella sua prima decade era difficile e pericoloso. Per i quindicimila uomini che all’epoca hanno lavorato presso la Harland and Wolff, le precauzioni di sicurezza erano molto rudimentali.
Di conseguenza, durante la costruzione del Titanic, ci furono feriti (246 feriti, 28 dei quali gravi: braccia amputate da macchine, o gambe schiacciate sotto la caduta di pezzi d’acciaio); sei persone morirono mentre veniva costruita e allestita e altre due persero la vita nelle officine e nei capannoni del cantiere navale. Poco prima del varo un operaio venne ucciso da un pezzo di legno cadutogli addosso.
Le prove in mare si svolsero il 2 aprile 1912. Per queste ultime a bordo vennero imbarcati settantotto tra piloti e fuochisti e quarantuno membri dell’equipaggio, mentre nessun membro del personale domestico pare fosse a bordo. Per tutta la giornata la nave venne sottoposta a test di velocità e manovra.
Le prove andarono a buon fine, quindi la nave poté entrare in servizio; tra le altre cose mostrò di potersi fermare solo a una distanza di tre volte la sua lunghezza. Francis Carruthers, ispettore del Board of Trade, avendo il nuovo transatlantico soddisfatto tutti i requisiti imposti dal governo britannico, firmò il certificato di navigabilità, valido per un periodo di un anno. Fu inserito nel registro navale del porto di Liverpool col numero ufficiale di vascello 131428 e sigla telegrafica MGY.