A night at the opera: con il loro quarto album in studio, i Queen si consacrarono tra le band britanniche più famose nel panorama musicale del rock mondiale.
Nel disco ci sono alcuni dei brani più famosi e amati della band, come “Love of My Life” e “Bohemian Rhapsody”.
Le 12 canzoni dell’album, di genere glam rock e opera rock, erano 11 inediti più una cover dell’inno britannico “God save the Queen”.
La canzone che dà il titolo all’album era una novità in tutti i sensi per quell’epoca: non solo per lo stile musicale, ma anche per la durata.
Infatti, la rock band vinse la scommessa di abbattere ogni convenzione radiofonica dell’epoca con un brano di circa 6 minuti.
Nel 1975, in un periodo di quattro mesi, i Queen registrarono A Night at the Opera, pubblicato in LP il 21 novembre 1975, con l’ausilio di diversi strumenti quali contrabbasso, arpa, ukulele, banjo ed altro.
Una nuova fase musicale per la band si Freddie Mercury: il successo dell’album è confermato dal triplo disco di platino, prima volta per i Queen.
Le vendite mondiali complessive del disco superarono i 6 milioni di copie. Si dice che i Queen (Freddie Mercury, Brian May alla chitarra, Roger Taylor alla batteria e John Deacon al basso) fossero grandi fan dei fratelli Marx ed il titolo “A Night at Opera” pare fosse un omaggio alla commedia del 1935.
A night at the Opera: una curiosità
I Queen erano in una difficile situazione economica, nonostante il riscontro positivo di pubblico e critici, perché i precedenti produttori discografici li avevano raggirati senza mai remunerare i musicisti per il loro lavoro. Questo stato d’animo spinse Freddie Mercury a scrivere la intro di apertura del disco “Death On Two Legs” di cui disse in un’intervista successiva:
“È la canzone più feroce che io abbia mai scritto. Era così vendicativa che Brian si è sentito male nel suonarla. Nessuno crederebbe mai quanto odio e veleno è andato nel cantare quella canzone, lasciando le parole a se stesse”.
Nonostante ciò, questo album fu uno dei più costosi della storia: infatti nel film “Bohemian Rhapsody” viene ricordata la furiosa lite tra Mercury e il produttore discografico Roy Thomas Baker, per i costi e la quantità di lavoro spesa sul nuovo disco.
Solo per incidere “Bohemian Rhapsody” ci vollero tre settimane, con un costo di circa 500.000 dollari per registrare l’album in sei studi di registrazione diversi.
A night at the opera: tutti i premi e i riconoscimenti dell’album
Appena pubblicato, l’album salì in vetta nella classifica musicale britannica di quel periodo, e si piazzò al quarto posto nella Billboard 200 statunitense.
Fu il primo disco di platino dei Queen negli Stati Uniti. Nel 1977 A night at the opera ricevette due nomination ai Grammy nelle categorie “Best Pop Vocal Performance by a Duo, Group or Chorus” e “Best Vocal Arrangement for Two or More Voices”. Infine, nel 2018, il disco è stato ammesso nella Grammy Hall of Fame.