“Forme nel verde” è una mostra d’arte, la più antica tra quelle ancora celebrate, che si tiene tutti gli anni a San Quirico D’Orcia, in provincia di Siena.
La manifestazione è nata per volere di Mario Guidotti, un collezionista d’arte, appassionato soprattutto di arte moderna e contemporanea che, alla fine degli anni 60, fu uno dei primi italiani a capire quanto fosse importante il rapporto con il paesaggio.
Per questo motivo diede vita a questa mostra che vedeva l’integrazione tra scultura e natura, ovvero una riproposizione di quella che era la Land Art, forma d’arte esplosa proprio in quel periodo negli Stati Uniti.
Guidotti nacque nel 1923 a Castiglione D’Orcia. Fu scrittore, saggista e giornalista e fece carriera, divenendo Capo Ufficio Stampa della Camera dei Deputati, dove affiancò vari Presidenti italiani. Fu anche critico letterario, inoltre fondò e diresse il teatro Povero di Monticchiello.
In questa sede però amiamo ricordarlo per la sua “Forme nel verde”, iniziativa che lo coinvolse per ben 30 anni e che vide al suo fianco artisti illustri del calibro di Arnaldo Pomodoro, Manzù, Michelangelo Pistoletto e Maurizio Cattelan.
Questi celebri artisti hanno esposto nel giardino rinascimentale disegnato da Michelangelo Buonarroti chiamato Horti Leonini.
“Forme nel verde” oggi
Questa manifestazione d’arte, oltre che da Guidotti, è stata organizzata dal Comune di San Quirico D’Orcia, con il sostegno della Fondazione Tagliolini-Centro per lo Studio del Paesaggio e del Giardino e con l’aiuto delle Accademie di Belle Arti di Milano, Firenze, Carrara e Bologna. Avrà inizio il giorno 24 di Luglio.
Tutte queste istituzioni sono davvero molto orgogliose del fatto che si sia arrivati alla cinquantesima edizione che, ovviamente, è stata resa speciale e diversa dalle altre proprio per celebrare questo importante traguardo.
È diretta e curata da Carlo Pizzichini e vede coinvolti numerosi luoghi della Val D’Orcia, della città di Siena e di Bagno Vignoni proprio per sottolineare ancora di più il legame tra l’arte ed il paesaggio.
Il programma è molto ricco e variegato ed è ambientato in luoghi di interesse artistico e paesaggistico ovvero: gli Horti Leonini, il centro storico e il Palazzo Chigi-Zondadari della città di San Quirico e la Cappella Vitaleta, i Cipressini, la vasca di Bagno Vignoni in Val D’Orcia oltre che la piazza del Duomo di Siena, i quali saranno teatro delle sei iniziative che vedranno pittura, scultura e ceramica tra le protagoniste indiscusse.
La mostra più attesa è sicuramente quella dal titolo Reflexes, Sulture di Luce di Helidon Xhixha che è curata da Klodian Dedja e che si snoda tra varie location della Toscana.
Qui varie sculture si confrontano con la meravigliosa natura che le circonda, rendendo l’esposizione davvero originale ed unica.
A Palazzo Chigi-Zondadari invece ci saranno ben cinque mostre:
- L’Arte ceramica di POL Polloniato curata da Claudia Casali, Direttrice del Museo Internazionale della Ceramica di Faenza;
- Le Ceramiche di San Quirico D’Orcia a cura di Vittoria Noli;
- Sculture contemporanee dal 1971 al 2021, dalla collezione del Comune di San Quirico d’Orcia;
- A riveder le stelle curata da Carlo Pizzichini;
- Omaggio a Mario Guidotti, un omaggio al fondatore di “Forme del verde” proprio in occasione dei cinquant’anni della fondazione della mostra.
Oltre alla presenza di artisti affermati ci sarà anche quella degli studenti delle Accademie di Belle Arti di Carrara, Bologna, Brera e Firenze.
Le esposizioni saranno visitabili tutti i giorni dalle 10:00 alle 19:00 e sono ad ingresso gratuito. La chiusura vi sarà il giorno 2 di Novembre.
Per ulteriori informazioni consultare il sito: www.formenelverde.com.