L’8 aprile 1973 si spegneva a Mougins, nel sud della Francia, all’età di 91 anni, Pablo Picasso: artista, scultore, ceramista, poeta e drammaturgo spagnolo, considerato uno dei massimi esponenti dell’arte del XX secolo. Con una carriera durata oltre 75 anni, Picasso è stato protagonista indiscusso dell’evoluzione artistica moderna, rivoluzionando stili e tecniche come pochi altri nella storia.
L’artista che cambiò il volto dell’arte
Nato a Málaga il 25 ottobre 1881, Pablo Diego José Francisco de Paula Juan Nepomuceno Crispín Crispiniano María Remedios de la Santísima Trinidad Ruiz Picasso – questo il suo nome completo – mostrò un precoce talento per il disegno, incoraggiato dal padre, anche lui pittore. Dopo gli studi in Spagna, si trasferì a Parigi nei primi anni del Novecento, entrando a far parte dell’avanguardia artistica europea.
La sua opera attraversò molte fasi: dal Periodo Blu (caratterizzato da atmosfere malinconiche) al Periodo Rosa, fino alla svolta radicale del Cubismo, di cui fu cofondatore insieme a Georges Braque. Con il celebre dipinto Les Demoiselles d’Avignon (1907), Picasso abbatté le regole della prospettiva tradizionale, aprendo la strada a una nuova visione dello spazio e della forma.
Un altro capolavoro emblematico è Guernica (1937), denuncia potente e drammatica del bombardamento dell’omonima città basca durante la guerra civile spagnola. Questo dipinto è diventato uno dei simboli universali contro gli orrori della guerra.

Negli anni, Picasso non si limitò alla pittura: esplorò la scultura, la ceramica, la litografia e perfino la scrittura. La sua produzione è sterminata, con oltre 50.000 opere realizzate.
Negli ultimi anni visse ritirato nella sua villa di Notre-Dame-de-Vie, vicino Cannes. Continuò a lavorare instancabilmente fino alla fine, tra colori, tele e amici artisti.
Morì l’8 aprile 1973 a causa di un edema polmonare e di un infarto, all’indomani di una cena con amici. La sua morte fu pianta dal mondo intero. Il suo corpo venne sepolto nel parco del castello di Vauvenargues, una delle sue residenze in Provenza.
Il lascito di Picasso è incalcolabile: le sue opere sono oggi custodite nei più importanti musei del mondo e il suo nome è sinonimo di genialità artistica. La sua capacità di innovare, di sperimentare e di rompere gli schemi lo ha reso immortale, più che un pittore: un punto di riferimento eterno per l’arte contemporanea.