Corrado D’Elia, attore, regista e drammaturgo reagisce in maniera poetica e propositiva alla chiusura dei teatri fino al 3 aprile come misura di contenimento dell’espandersi del contagio da Coronavirus regolamentata prima dal Dpcm 4 marzo 2020 e poi dalle misure più restrittive del Dpcm 9 marzo 2020.
Un grave danno economico per i teatri, soprattutto per le piccole realtà. Tuttavia gli artisti non rinunciano al compito di diffondere cultura e bellezza, affinchè il teatro trovi sempre la via per alimentare la bellezza, la poesia e lo spirito critico, necessario in tempi in cui l’overdose di informazione produce assuefazione e libertà illusoria.
Corrado D’Elia, in collaborazione con Sergio Maifredi, Direttore Artistico del Teatro Pubblico ligure,si ispira al Decamerone di Boccaccio. Nasce così il progetto Racconti in tempo di peste, una pagina Facebook in cui per cento giorni, cento attori posteranno alle ore dodici un video in cui leggeranno un brano di prosa o di poesia.
La parola scritta diventa quindi parola viva e incontra la tecnologia che va in soccorso del luogo fisico penalizzato dal periodo storico attuale. Uno degli obiettivi della Compagnia di Corrado D’Elia consiste nella diffusione della cultura attraverso il dialogo con i diversi linguaggi legati alla comunicazione e all’immagine.
Corrado D’Elia e il suo contributo alla scena contemporanea
Corrado D’Elia nel 2009 ha vinto il prestigioso Premio Internazionale Luigi Pirandello. E’ stato ritenuto una delle figure più complete del panorama teatrale giovanile italiano. La Giuria allora presieduta da Giovanni Puglisi era composta da grandi personalità del teatro tra le quali Giorgio Albertazzi, Paolo Mauri, Maurizio Scaparro.
Nel dicembre 2019 riceve in Senato il Premio Franco Cuomo International Award per il Teatro 2019 per la cifra poetica dei suoi spettacoli.
La poesia e la bellezza costituiscono quindi le basi per quella ricerca interiore sul senso profondo della vita e per l’espressione artistica. In un’intervista Corrado D’Elia dichiara che per la poesia “Bisogna avere occhi aperti, occhi asciutti, occhi coraggiosi. La poesia c’è ed è ovunque”. “La poesia ha una dote che è la discrezione”, aggiunge l’artista: “la poesia non mette cartelli”.
Pertanto in un periodo di isolamento forzato, di interruzione delle normali attività, la voce degli attori, il valore del racconto e della trasmissione orale sebbene mediata dalla tecnologia diventa poesia e calore, evoca ulteriori immagini e alimenta l’interiorità. La voce di Giuseppe Cederna attore e scrittore che legge dal monte Soratte, Racconti in forma di poesia di Raymond Carver, arriva al fruitore con grande discrezione, incisività e dona sollievo all’anima, come ad esemplificare il grande valore della poesia che in un momento di caos ricostruisce il senso profondo della vita.
Caro lettore, non perdere l’occasione per riempire questo tempo di valore e ricostruire la tua interiorità spezzata dalle tragiche vicissitudini. Ecco i link di Racconti in tempo di peste e mettiti in ascolto davanti a questo focolare virtuale:
https://www.facebook.com/events/232251461237478/
Eccellente iniziativa! 👋👋