L’Italia chiamò (#litaliachiamò), maratona solidale del Mibact in diretta live sul canale di Youtube. Diciotto ore con interventi di artisti, giornalisti, scienziati in risposta al Covid 19. La diretta è partita dalle sei del mattino e proseguirà fino a mezzanotte.
L’intento di questa iniziativa del Mibact è di raccontare la storia di un paese che nonostante le polemice riscopre il valore della resilienza e della comunità. Saranno protagonisti i racconti delle scuole che proseguono le lezioni adottando la didattica a distanza, le aziende che si reinventano con lo smart working, gli artisti, i festival culturali, gli spettacoli, concerti e mostre sospese che cercano una strada per essere presenti attraverso il digitale.
L’ Italia chiamò è un momento di solidarietà attraverso la quale è possibile sostenere i lavoratori del Sistema Sanitario Nazionale oggi in prima linea per fronteggiare l’emergenza Coronavirus. I bonifici andranno alla Protezione Civile che destinerà i fondi all’incremento delle strutture dei reparti di terapia intensiva.
L’Italia chiamò (#litaliachiamò): alcuni momenti
L’intervento di Giovanni Floris sintetizza lo spirito di questa iniziativa e di questo periodo critico: “Stavamo dimenticando che siamo una collettività, lezione che avevamo imparato dalla Seconda Guerra mondiale e che stavamo dando per scontata”.
Tra gli interventi del L’Italia chiamò, ricordiamo quello del Direttore degli Uffizi Eike Schimdt e quello del Direttore delle Scuderie del Quirinale. La mostra dedicata a Raffaello, che doveva essere un importante evento nella capitale ha subito delle restrizioni.
Il Direttore Eike Schimdt ha illustrato dalla stanza degli Uffizi dedicata a Raffaello alcuni importanti capolavori: il Tondo Doni, la Madonna del Cardellino, opera particolarmente emblematica in quanto la figura di Gesù Bambino che protegge il cardellino rappresenta la protezione dell’umanità. Inoltre la Galleria degli Uffizi lancia un’iniziativa social #UffiziDecameron presente sui canali social della Galleria: Instagram, Twitter e Facebook. Ogni giorno saranno pubblicati su questi canali video e storie dedicate ai capolavori. “I Tesori degli Uffizi, di Palazzo Pitti e del Giardino di Boboli vi terranno compagnia in queste settimane di comune impegno contro il diffondersi del virus”.
L’intervento delle Scuderie del Quirinale ha mostrato i vari capolavori messi in sicurezza nell’attesa di una riapertura. Collegandosi al sito delle Scuderie del Quirinale è possibile trovare gli interventi dei curatori della Mostra. Un evento nato all’insegna della collaborazione tra i vari enti: quella decisiva con gli Uffizi, con la Galleria Borghese, con il Parco Archeologico del Colosseo, con i Musei Vaticani e a livello internazionale con il Louvre di Parigi e con la National Gallery di Londra.
Un reperto molto interessante di questa mostra è la lettera di Baldassare Castiglione e Raffaello a Leone X sul valore della tutela, tema particolarmente attuale.
Interessante l’intervento del restauratore e scrittore Antonio Foncellino che attualmente si sta occupando del restauro delle Sibille di Raffaello. “La nostra memoria ci deve ricordare chi siamo stati e chi dobbiamo tornare ad essere” afferma il restauratore: “Nessuno meglio di Raffaello può ricordarcelo” continua.
Giovanna Melandri interviene parlando del Maxi, museo di Arte contemporanea. Anche in questo caso è stato attivato un palinsesto on-line con visite virtuali, incontri, scambi interviste. Il Dipartimento educazione ha preparato inoltre dei giochi incentrati sull’arte per i bambini.
Sky Art ha prodotto dei filmati in questi anni che raccontano le varie mostre che ci sono state. Inoltre saranno sempre offerte on-line le produzioni dei video-artisti.
L’Italia chiamò: (#litaliachiamò) quale risposta per i lavoratori dello spettacolo?
La chiusura dei teatri sta però provocando delle pesanti ripercussioni per i lavoratori dello spettacolo che hanno avviato la seguente raccolta firme: http://change.org/SosteniamoLavoratoriSpettacolo.
Attualmente il totale di questa categoria di lavoratori che non sta lavorando ammonta tra le 300.000 e 380.000 persone. Si stima che la perdita per l’intera filiera possa arrivare fino a 8 miliardi di euro. L’appello ha raggiunto quasi 35.000 firme.
I lavoratori dello spettacolo sono quindi in attesa dell’intervento del Ministro Dario Franceschini.
Marino Sinibaldi interveniene da Rai Radio 3 a sostegno degli operatori culturali e dello spettacolo. Intervengono con delle letture Massimo Popolizio con La stretta di mano di Trilussa e Giorgio Barberio Corsetti Direttore artistico del Teatro di Roma con La Metamorfosi di Kafka.
L’Italia chiamò (#litaliachiamò)
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