Certe volte essere tra i migliori può portare a essere comunque insoddisfatti del proprio lavoro e quindi cercare nuove sfide in altri ambiti. Chissà se è questo ad aver portato Anthony Hopkins e David Lynch a diventare anche pittori? O semplicemente la loro vena creativa è così ampia da non potersi “limitare” solo al mondo del cinema?
Sir Anthony Hopkins, da cannibale cortese a pittore naïf
Ogni film in cui recita acquista valore grazie alla sua bravura. Attore poliedrico, spazia dal cinema al teatro, alle produzioni televise senza (quasi) mai sbagliare un colpo. Il grande successo arriva nel 1991 quando presta il volto al dottor Hannibal Lecter nel celebre film Il silenzio degli innocenti, tratto dall’altrettanto famoso romanzo di Thomas Harris, ma sin dagli inizi della propria carriera recita in pellicole di tutto rispetto, tra cui l’osannato The elephant man diretto dallo stesso David Lynch.
Nonostante l’età (è del 1937) non si ferma, l’anno scorso ha recitato nella serie TV prodotta da Netflix “I due papi” interpretando il Papa emerito Josef Ratzinger, ma la sua carriera non si limita solo al cinema. È un apprezzato musicista/compositore e ha firmato alcune colonne sonore di film di cui era protagonista, come L’innocente e Westworld.
Anthony Hopkins ha spesso affermato che diventare attore è stato un ripiego e che le sue vere passioni sono musica e pittura, sarà per questo che dopo una brillante carriera nel mondo del cinema negli ultimi anni ha deciso di dare più spazio a queste due passioni.
I suoi quadri hanno uno stile naïf che lui definisce infantile, sono serigrafie e acrilici su tela ispirati ai suoi sogni che lui realizza utilizzando non i normali pennelli, ma un coltello. Parlando delle sue opere, l’attore ha affermato:
“Il volto non è importante. Sono gli occhi. Gli occhi sono la parte più inquietante dell’anima. È tutto molto primitivo. È arte infantile. Deve essere infantile perché io sono ancora un bambino. Ho scoperto di recente che mi piace tutto quello che normalmente agli occhi degli altri è sbagliato in me. Con la pittura forse riuscirò a raggiungere il divino”.
Anche nel caso della pittura non ha perso la sua verve e l’ironia che lo contraddistinguono e dalla sua pagina Instgram ci ha tenuto ad informare i fans che in questo periodo si dedica ai suoi quadri, con un sorvegliante di eccezione che controlla che lui non esca di casa, il suo gatto Niblo!
David Lynch, il visionario a 360°
Che David Lynch sia versatile lo sapevamo già, avevo parlato di lui nell’articolo sulla mostra celebrativa dei 30 anni di carriera di Christian Louboutin, con il quale ha collaborato nella realizzazione di alcune scarpe, ma quanti sanno che Lynch nasce come pittore?
Diplomato all’Accademia di belle arti sentì il richiamo della Settima arte mentre dipingeva un quadro. La percezione di un soffio di vento, di un movimento improvviso, fecero nascere in lui il desiderio di animare le proprie opere. Da lì la sua carriera cinematografica è storia.
Oltre al sopraccitato The Elephant man, ha diretto quella che si può definire una delle serie TV cult del secolo scorso, quella Twin Peaks che tenne incollati alla televisione spettatori di mezzo mondo che volevano scoprire che fine avesse fatto Laura Palmer.
Nonostante i grandi successi cinematografici, non ha mai abbandonato però la pittura dedicandocisi in maniera costante e con opere di tutto rispetto. La sua creatività non si limita però ai soli quadri, le sue opere spaziano anche alla fotografia, a dipinti che si sviluppano su tre dimensioni, a semplici schizzi su tovagliolini di carta, fino a mobili in legno che crea nel tempo libero.
Ovviamente da uno come lui non ci si può aspettare opere colorate e allegre. I suoi quadri sono cupi, spesso monocromatici con immagini angoscianti, nei quali ha spesso riprodotto o anticipato scene celebri dei suoi film. Il suo essere visionario si trasmette in tutte le sue opere.
Affermati entrambi nel mondo del cinema, David Lynch e Sir Anthony Hopkins sono la dimostrazione che si può essere eccellenti artisti in più campi, ma certamente non è una dote da tutti!