“Maggio dei Monumenti 2020”. É questo il titolo dell’evento offerto dal Comune di Napoli in un momento di estrema difficoltà come quello che sta attraversando il nostro Bel Paese, che nonostante il dolore, però, non si dimentica mai di chi è stato, chi è e chi potrà essere. Un messaggio chiaro e ben preciso per l’Italia intera, in coincidenza dei primi passi nella cosiddetta “Fase-2” di convivenza con il SARS-COV-2, ai più il Coronavirus.
L’Arte infatti si reinventa, anche grazie alle nuove tecnologie e alle nuove piattaforme telematiche, paradossalmente entrando (per chi lo vorrà) molto più facilmente nelle case di tutti.
Dal 2 fino al 31 maggio sarà infatti possibile accedere, tramite i canali social Facebook e Instagram dell’Assessorato alla Cultura di Napoli, a tutta una serie di eventi in streaming che hanno dato già un ottimo feedback nei giorni di isolamento.
Numeri che hanno sfiorato i due milioni e mezzo di visualizzazioni, più di 500 contribuiti per un totale di 300 ore di programmazione, hanno permesso al Comune di Napoli una solida base da cui partire per investire anche per il mese di maggio.
“Lo streaming non è la soluzione, lo sappiamo benissimo, ma ora ne abbiamo bisogno”
Commenta così l’Assessore alla Cultura e al Turismo di Napoli Eleonora De Majo, ben consapevole della difficoltà di questo momento per il mondo dell’Arte; difficoltà che rende però ancora più vivido il desiderio di ripartire, seppur con metodi alternativi.
Maggio dei monumenti 2020
“Maggio dei Monumenti 2020” permetterà a tutti i partecipanti di incontrarsi virtualmente, non solo alla scoperta dell’Arte nella sua concezione più classica, ma anche in un momento di scambio sull’attualità e sulle opportunità della città di Napoli. Opportunità su cui investire, artisti da vivere e da utilizzare come arma vincente per lanciarsi nel futuro che ci aspetta, lasciandosi alle spalle un passato che, volenti o nolenti, non ci apparterrà più.
Sarà una doppia sfida: da un lato la possibilità di ripartire e dall’altro farlo proprio da quei settori che purtroppo non sono mai stati correttamente valorizzati dal più grande paese al mondo, in termini di Arte e Cultura. La prova tangibile che l’Italia dovrà ripartire anche da solide basi fondate sul turismo, sulla messa in risalto del suo patrimonio e l’esaltazione delle sue bellezze. Tutto però, con la necessità che ne siano convinti, interessati e consapevoli in primis gli italiani.
Il grande protagonista della Primavera artistica di Napoli, sarà il grande filosofo e scrittore Giordano Bruno, nel reciproco e simbolico rapporto “odi et amo” tra la città e il frate. “Giordano Bruno 20/20: la visione oltre le catastrofi”, una sorta di riscatto morale per l’uomo, una declinazione al presente della potenza del suo pensiero, preso in prestito nella necessità di una maggiore capacità visionaria del mondo odierno più che mai.
L’apertura dell’evento è avvenuta con interventi in video del Ministro dell’Università e della Ricerca Gaetano Manfredi, del Sindaco di Napoli Luigi de Magistris, dell’Assessore alla Cultura e al Turismo di Napoli Eleonora De Majo e del Prof. Nuccio Ordine, ordinario di Letteratura Italiana all’Università della Calabria con una lectio dal titolo “La filosofia come maniera di vivere: Masullo lettore di Bruno”. L’evento non poteva infatti iniziare senza il doveroso e commosso saluto al Prof. Aldo Masullo, grande filosofo, politico ed accademico napoletano scomparso il 24 aprile scorso, alla cui famiglia l’intera amministrazione ha voluto stringersi in un sentito abbraccio.
L’intera programmazione viene fornita sulle piattaforme social in continuo aggiornamento, per poter identificare al meglio ciò che può suscitare maggiormente la nostra curiosità ed interesse.
Non rimane che collegarsi e vivere un mese all’insegna dell’Arte!