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Lettura: Scozia, scoperto Tesoro dell’Età del Bronzo con un Metal Detector
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Scozia, scoperto Tesoro dell’Età del Bronzo con un Metal Detector

Pamela Rossi 5 anni fa Commenta! 4
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In Scozia è stato aperto uno scavo archeologico dopo il rilevamento di oggetti risalenti all’Età del Bronzo, scoperta di rilevante importanza storica nei pressi di Peebles.

Scozia, nei pressi di Peebles, Mariusz Stepien e alcuni suoi amici appassionati di archeologia hanno rilevato grazie al loro metal detector ad uso amatoriale, qualcosa di straordinario.

Un ritrovamento unico nel suo genere nel territorio Scozzese, una collezione di oggetti ancora in ottime condizioni risalenti al 900 a.C. definiti dalle autorità come “Scoperta di Rilevanza Nazionale.”

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Scozia, scoperta di Rilevanza Nazionale di oggetti risalenti all’Età del Bronzo

Tra gli oggetti casualmente rinvenuti con un metal detector nei pressi di Peebles in Scozia vi sono una spada risalente al 1000-900 a.C. ritrovata ancora nel suo fodero, la spada tutta decorata rappresenta assi del carro.

E’ stato ritrovato anche un ciondolo di metallo appeso a un’imbragatura completa di un cavallo; questo oggetto è ritenuto di grande importanza perchè primo nel suo genere a essere ritrovato in Scozia e il terzo nel Regno Unito. Tutti gli oggetti rinvenuti in Scozia sono rimasti inalterati nel tempo, ben conservati sotto al terreno.

Il ritrovamento è stato subito comunicato all’associazione Treasure Trove Unit che supervisiona il recupero e la valutazione degli oggetti ritrovati. L’uomo che ha rilevato il segnale col suo metal detector è fiero di aver fatto tale scoperta, fin da subito ha capito che stava accadendo qualcosa di sensazionale.

“avevo scoperto una parte significativa della Storia scozzese… sono felice che la terra mi abbia rivelato qualcosa che è stato nascosto per oltre 3000 anni”

L’accampamento attrezzato e organizzato dagli archeologi in Scozia è durato 22 giorni, al quale ha partecipato anche il signor Stepien con i suoi amici (l’uomo che ha ritrovato la grande fortuna con il suo metal detector) che ha voluto seguire con entusiasmo l’estrazione dei reperti.

I materiali quali legno e cuoio si sono ben conservati nel terreno, in questo modo agli archeologi è stato possibile tracciare le cinghie che collegavano fibbie e anelli, il tesoro rinvenuto in Scozia è stato trasportato con l’intero blocco di terra per limitare il deterioramento dei reperti rinvenuti e la valutazione degli oggetti ritrovati al National Museum Collection di Edimburgo. 

La Scozia è veramente fiera di questo ritrovamento, primo, perchè sono veramente pochi gli oggetti dell’Età del Bronzo rinvenuti in territorio Scozzese, secondo, per il recupero del materiale organico mantenutosi nel tempo, a tal proposito ci sarà molto da approfondire e studiare.

Tali operazioni vanno fatte esclusivamente da personale esperto e preparato in materia in quanto l’oggetto interrato si conserva finchè non muta l’ambiente che lo ha custodito sino ad oggi.

Lo scavo e la rimozione del blocco di terra che trattiene i reperti può subire nella rimozione dei cambiamenti di forma, dimensione, colore e consistenza dei reperti stessi; operazione delicata dunque e di rilevante importanza.

E’ sicuramente un’esperienza che nessuno dimenticherà mai, per il gruppo di appassionati amatoriali una scoperta che ha dell’incredibile; per la Scozia un ritrovamento come abbiamo già detto di importanza nazionale.

Emily Freeman a capo dell’associazione Treasure Trove ha dichiarato che tale scoperta è importante per la Scozia, un’opportunità a dir poco eccezionale per approfondire gli studi sui ritrovamenti oltre che dei resti anche sulla materia organica.

Rimane comunque un’ultimo importante quesito: perchè sono stati depositati lì? Riusciremo mai a rispondere a questa domanda? Sicuramente per gli appassionati e studiosi di archeologia sarà uno spunto un più dal quale poter proseguire, indagare e arricchirsi su ciò che è potuto accadere 3000 anni fa.

 

 

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