Il 4 dicembre il Centro Ricerche Musicali festeggia i suoi 30 anni in diretta web dalla pagina Facebook del festival ArteScienza Accelerazione-decelerazione.
I festeggiamenti si celebrano con la chiusura del festival che il Centro Ricerche Musicali organizza ogni anno.
Un colloquio-performance di Alvin Curran, il padre della musica elettronica, in prima assoluta per i 30 anni del Centro Ricerche Musicali il 4 dicembre
L’appuntamento con il live streaming di Alvin Curran intitolato The Containment Etudes (Studi di Contenimento) è alle ore 19, si tratta del clou di una interessante serie di performances che si svolgono nella Sala Petrassi del Parco della Musica di Roma.
Gli eventi organizzati dal Centro Ricerche Musicali sono gratuiti, in diretta web sulla pagina Facebook del festival, organizzati come segue:
- Accelerazione e rivoluzione: i tempi del mutamento alle ore 11 vede un confronto tra i docenti dell’Università La Sapienza di Roma sulla vita sociale, l’innovazione tecnologica, il mutamento storico e gli effetti in campo artistico e scientifico.
- Double Step. Variations alle ore 15, un concerto che vede protagonisti Alice Cortegiani al clarinetto e Arianna Granieri al pianoforte, due giovani interpreti specializzate nelle sperimentazioni musicali.
- The Containment Etudes alle ore 19, prima assoluta del famoso musicista Alvin Curran, vede una performance per computer, pianoforte e tastiera midi, una autobiografia sonora.
Alvin Curran, uno dei padri della musica elettronica e cofondatore insieme a Frederic Rzewsky, Allan Brian e Richard Teitelbaum del gruppo di free improvisation Musica Elettronica Viva nel 1996 a Roma, luogo in cui vive, inizia a preparare la sua performance in California, a Berkley, durante il primo lockdown. I brani realizzati sono brevi, della durata massima di 3 minuti, utilizzando da 1 a 3 suoni per ogni brano.
Durante una intervista Alvin Curran descrive in questo modo il lavoro che presenta in prima assoluta al 30esimo compleanno del Centro Ricerche Musicali: “Fino ad ora ho registrato circa sei ore di materiali, ma in questa occasione li presento in una forma molto condensata, eseguendo in modo spontaneo per circa 50 minuti un racconto, un’umile storia musicale che dura tutta una vita. La mia visione della musica e della composizione è stata modificata per sempre. Ora potrei fare musica con qualsiasi cosa, oggetto, strumento, suono registrato, con qualsiasi persona, ovunque, in qualsiasi momento”.
Alvin Curran, in questa sua ultima ricerca, ha voluto regalarci i suoni della città e dei suoi abitanti raccogliendoli, come ha sempre fatto, da qualunque fonte udibile. La sua libreria di oltre 3.000 file audio comprende suoni animali, umani, ambientali e meccanici. Nella sua musica fa spesso uso di elettronica e suoni recuperati dalla realtà.
Il Centro Ricerche Musicali, con questo evento, mette in evidenza il grande traguardo raggiunto in questi 30 anni nella ricerca scientifico-musicale.
Laura Bianchini e Michelangelo Lupone, fondatori e direttori del Centro Ricerche Musicali, parlano dell’evento: “I trent’anni del Centro Ricerche Musicali si possono riassume in tre parole: Invenzione, Creazione, Ricerca. Il nostro lavoro è sempre rivolto all’innovazione del linguaggio musicale. Abbiamo realizzato computer per la composizione e performance musicale, sistemi di diffusione del suono come Olofoni, Planofoni, Guide del suono, strumenti aumentati, forme d’arte musicali innovative, installazioni musicali permanenti, opere scultoreo-musicali. Al centro delle nostre ricerche poniamo l’interazione del fruitore, per renderlo partecipe e attivo nell’esperienza artistica”.
Partecipare a questo evento online voluto dal Centro Ricerche Musicali per il suo trentesimo compleanno è l’occasione, anche per chi non ha conoscenze dell’evoluzione del suono nei brani musicali, di avvicinarsi alla musica elettronica ed all’utilizzo di tecnologie per ricercare e creare nuovi modi di vivere la musica stessa.
È inoltre una opportunità per conoscere Alvin Curran che, durante la sua lunga carriera, ha sperimentato il suono in forme differenti, arrivando ad essere il grande musicista di oggi.