Carlotta Domenici De Luca, fotografa e scrittrice romana che di secondo nome fa Florence, racconta di essersi appassiona alla fotografia in tenera età, quasi per caso, come sovente avviene e nel suo sito ufficiale, dove le parole lasciano grande spazio alle immagini, brevemente descrive così il ricordo degli inizi:
Non è mai facile presentarsi, né raccontare una storia su quello che siamo.Ho iniziato a fotografare fin da piccola, con una Olympus regalatami da mio padre. Guardavo il mondo, che poi impresso sulla pellicola, cambiava pelle e colore
Una fotografa Carlotta Domenici De Luca, con la sensibilità giusta che lo scorso marzo 2020, durante una video chiamata con suo padre ha avuto, in quel momento così delicato e personale, il cipiglio di prendere la sua reflex e scattare la fotografia di quell’istante.
Al guardare poi quell’ immagine rubata alla familiarità di una chiacchierata tra padre e figlia, Carlotta Domenici De Luca ha intravisto la possibilità di qualcosa di più e lo ha messo in pratica.
Erano i giorni in cui dal nulla, a tutto il mondo stava accadendo qualcosa di mai verificatosi prima di allora.
L’intero pianeta era costretto a fermarsi per un’ ormai dichiarata pandemia e con esso ogni azione che portasse a contatti umani.
Tutto si stava obbligatoriamente fermando.
A Carlotta Domenici De Luca rimaneva una web-cam e una macchina fotografica
In questo clima di grandi incertezze globali e complice l’intuizione scaturita dalla citata video chiamata con suo papà, Carlotta Domenici De Luca pensa e inizia a realizzare un progetto ambizioso che, come finalità, ha quella di cogliere, nello spazio di uno scatto, tutte le sensazioni ormai relegate al ricordo di una normalità che stava proprio sfuggendo di mano.
Nasce così il progetto #iorestoincam.
Unici strumenti, cellulare e macchina fotografica, con cui ritrae visi di persone ormai di tutto il mondo attraverso la web-cam.
Il successo dell’iniziativa è stato immediato, in appena 65 giorni, circa 450 persone le hanno chiesto di essere fotografate aderendo al progetto.
Carlotta Domenici De Luca porta la sua professionalità nelle case di tutti, entrando nell’intimità domestica di ognuno, per raccontare e fissare attraverso l’obiettivo, ogni sfumatura dei diversi stati d’animo di questo eccezionale periodo storico.
Hai tempo fino a marzo 2021 se vuoi partecipare anche tu a questo insolito ed interessantissimo progetto.
Potrai far parte anche tu dell’ormai sempre più numerosa schiera di persone che andranno a comporre questo planisfero umano fatto di volti intrisi di emozioni e storie da raccontare.
Se vuoi partecipare non ti resta che seguire #iorestoincam.
I fotografi, quelli bravi, riescono a dire nello spazio di uno scatto, a volte molto di più che in ore di conversazione, riuscendo talvolta, sempre quelli bravi, a mettere a nudo l’anima del soggetto ritratto facendone risaltare timori, aspettative personali e celate incongruenze.
E Carlotta Domenici De Luca brava lo è
In merito a tale progetto in collaborazione con Nikon, la stessa Carlotta Domenici De Luca ne parla in questi termini:
Sento il dovere come artista e come fotografo di raccontare l’identità di più persone possibili. Ognuno di noi ha bisogno di sapere che, anche se diviso dai propri affetti e circondato da questo virus, esiste e combatte ogni giorno unendosi in un’unica grande e forte famiglia digitale
Una passione artistica la sua che l’ha vista cimentarsi anche nelle vesti di scrittrice, con il mondo della fotografia come sottile filo conduttore anche in questa esperienza e che l’ha portata a scrivere finora due romanzi.
Nel 2018 esce con La doppia anima del bianco, nel quale racconta le vicissitudini di una mamma fotografa che diventa Killer in un susseguirsi di inaspettati intrecci tra Roma, New York e Valencia, facendo coincidere l’uscita del romanzo con una sua mostra fotografica.
L’anno successivo invece ne propone il sequel con La doppia anima del nero, anche quest’ultimo romanzo accompagnato da una mostra fotografica intitolata Donne in bianco e Nero.