La Dama dell’ermellino, un dipinto la cui fama può essere definita mondiale, è un’ opera misteriosa che attribuita per anni al pittore spagnolo El Greco, di recente tale attribuzione è stata fortemente messa in dubbio.
Non è in effetti la prima volta che qualche voce si leva in tal senso, infatti in più momenti storici si sono palesati dubbi circa l’origine di questa superba opera d’arte.
Di recente, come accennato, la voce che si è impegnata a sollevare dubbi sulla paternità artistica di tale opera è del giornalista Antonio García Jiménez
Questo giornalista ha indagato approfonditamente sull’argomento citando nella stesura della relazione finale dei suoi studi, un grande conoscitore dell’opera di El Greco, lo studioso José Álvarez Lopera che in Spagna è di fatto la massima autorità sul pittore.
Lo stesso sembra aver finalmente insinuato in modo concreto il dubbio sulla Dama dell’ermellino, dichiarando che la tela è in effetti atipica rispetto allo stile del pittore spagnolo.
Tra le notizie in merito scovate, García Jiménez riferisce che un certo Barone Taylor, uomo di fiducia di Luis Felipe, l’ultimo re di Francia, fu inviato nella penisola iberica per contrattare la cessione di alcuni dipinti di pregio al fine di allestire una rassegna dedicata ai maggiori artisti spagnoli di tutti i tempi e che avrebbe trovato collocazione nel Museo del Louvre.
Il Barone, ambasciatore di tale compito per conto del sovrano, tornò con un nutrito bottino che comprendeva tele di nomi altisonanti come El Greco, Goya, Velázquez, Murillo e tanti altri che però e questo potrebbe essere un mistero nel mistero, successivamente si sparse la voce che molte di quelle opere avevano poi visto smentita l’iniziale attribuzione
Per tantissimo tempo è stato di dominio palese che la figura ritratta nella tela fosse Jerónima de las Cuevas, una donna con cui El Greco aveva una relazione, mai ammessa dal pittore, e addirittura madre di suo figlio, tale ipotesi decisamente fantasiosa e affatto suffragata da fonti attendibili, fu in breve accantonata.
Il mistero della Dama dell’ermellino sembra ad un certo punto attrarre come lo sguardo magnetico della donna ritratta
Il pittore italiano Sofonisba Anguissola, sembra essere il più probabile autore del dipinto della Dama dell’ermellino, anche se tale attribuzione non sembra essere accettata all’unanimità stante anche la teoria fortemente rivendicata dal giornalista García Jiménez, che addirittura la definisce un’opera del XIX secolo raffigurante un’attrice che rappresentava “La Jewish da Toledo”.
Tante teorie, molti approfondimenti ma il mistero non sembra ancora risolto.
L’alone di incertezza quindi continua ad avvolgere la Dama dell’ermellino e l’unica via, stante alle importanti rivelazioni di Jiménez, sembra essere un approfondimento scientifico.
L’unica via per tentare di chiarire il mistero sulla Dama dell’ermellino potrebbe essere l’analisi radiologica che fisserebbe almeno con relativa esattezza la data di realizzazione del dipinto, da cui successivamente partire per i seguiti d’approfondimento.
Doménikos Theotokópoulos (1541-1614), più noto alle cronache come El Greco , era un pittore del tardo Rinascimento e quindi solo un’approfondimento scientifico potrebbe innanzi tutto chiarire se l’intuizione di Jiménez è corretta.
Al momento dunque il mistero rimane tale e in Scozia non sembrano interessati a dirimere la questioni su due piedi.
La Dama dell’ermellino con il suo sguardo magnetico, avvolta dal caldo tepore della sua bianca stola, sembra anch’essa disinteressata alla questione, forse perché dalla sua angolazione sembra tutto così effimero da non coinvolgerla.
Una vera Dama.