Parmigianino e Correggio domani sera in prima tv su Rai5 a sfidare i palinsesti di tutte le reti.
Un modo nuovo di portare l’arte nei salotti di tutte le case; Se vorrai domani sera potrai ospitare, senza l’onere di toglierti le ciabatte, due maestri indiscussi dell’arte italiana che dal grande schermo arriveranno a casa tua con i loro capolavori e la storia della loro vita.
Potrai sapere tutto di loro, in un’avvincente viaggio che non ti farà muovere fisicamente di un solo centimetro, ammesso che tu abbia almeno la cura di sistemare i pop-corn abbastanza vicini alla tua postazione ma che ti porteranno in un battito d’ali, in luoghi lontani anni luce da dove sei.
Due documentari inediti in programmazione venerdì 22 gennaio alle ore 21:15, all’interno del programma Art Night, attraverso i quali si vuole ancora celebrare l’anno di Parma capitale italiana della cultura ormai trascorso.
Parmigianino e Correggio, due grandi artisti che meno di altri hanno visto celebrare la loro arte in tv
Su Correggio si hanno informazioni biografiche minime ma a sopperire ci sono certamente le sue opere grandiose.
Detto il Correggio, dal nome del suo paese d’origine, Antonio Allegri, questo il suo nome anagrafico, fu per il suo tempo un mirabile innovatore, curioso di concentrare i suoi studi su colorazioni e tecniche che ancora oggi, solleticano gli studiosi di arte per l’avanguardia del risultato ottenuto, per certi aspetti ancora difficilmente riproducibile anche con a disposizione le più moderne tecniche di elaborazione.
Il documentario che andrà in onda domani sera su Correggio dal titolo dall’ombra alla luce, di Emanuela Avallone e Linda Tugnoli, approfondisce per la prima volta in modo completo, prendendo in considerazione molteplici aspetti, il perché il Correggio non sia riuscito ad avere da parte dei suoi contemporanei, il riconoscimento che avrebbe meritato.
Quasi che la sua arte all’epoca sia rimasta soffocata dalla schiacciante fama di predecessori quali Raffaello, Michelangelo, Leonardo.
La fama mondiale di Correggio è maturata solo in un secondo tempo, attraverso secoli e secoli, in cui tale pittore è stato in qualche modo riscoperto, diventando tardivamente un artista molto amato in tutto il pianeta.
Dopo Correggio, andrà in onda il documentario sul Parmigianino, dal titolo il prodigio e la sconfitta di Maria Agostinelli e Silvia De Felice, per la regia di Marco Odetto.
Il racconto sulla vita e le opere del Parmigianino è condotta in stile inchiesta giornalistica e mira a ricostruirene la storia artistica cercando di fare luce sui suoi aspetti più controversi.
Di Parmigianino, l’esimio Vasari lo additava come alchimista offuscandone in parte la gloria presso i contemporanei.
In netta rottura con questo tipo di esternazioni, le tele del Parmigianino sono oggi senz’altro considerate mirabili esercizi di insolito impegno innovativo, come nel caso del quadro della Madonna dal collo lungo, esposta agli Uffizi, o dell’Autoritratto dentro uno specchio convesso, questo invece esposto nel Kunsthistorisches Museum di Vienna.
Grazie alla caparbietà e all’impegno di tanti studiosi che mal tolleravano di veder relegato il Parmigianino ad un ruolo non confacente il suo pregio, tra questi David Ekserdjian, Professore di Storia dell’Arte alla Leicester University e uno dei più grandi esperti al mondo di Parmigianino, che in questo documentario, approfondendo tra i poche notizie circa la vita del Parmigianino, e attraverso la minuziosa analisi delle sue opere più famose che si è voluto dare smentita alle forti dichiarazioni del Vasari in merito all’arte del Parmigianino.
Certamente il documentario così condotto devo dirti che lascia molto spazio alla libera interpretazione, da parte dello spettatore, alla diatriba artistica che attraverso questo documentario sa fornire una completa visione d’insieme.