Sono tante le privazioni culturali e artistiche che la pandemia si sta trascinando dietro. Persistono ancora le limitazioni per teatri e cinema, ma, almeno, la nostra arte e la nostra storia dell’arte può respirare. Dopo la riapertura dei musei nei giorni feriali, anche altri siti e luoghi artistici riescono a mostrare le loro bellezze e la loro storia. In particolare, oggi, è stato riaperto al pubblico il Cenacolo di Leonardo da Vinci.
Riapre il Cenacolo Vinciano, 12 visitatori ogni 15 minuti
Dopo una lunga chiusura, finalmente riapre al pubblico il capolavoro di Leonardo da Vinci, il dipinto conservato nell’ex refettorio rinascimentale del convento adiacente al santuario di Santa Maria delle Grazie a Milano. Ovviamente si parla del Cenacolo, conosciuto anche come l’Ultima Cena.
Questa mattina, 9 febbraio, alle 9.45 il Cristo Vinciano e gli Apostoli hanno ripreso a respirare e ad essere ammirati dal pubblico, che sicuramente resterà affascinato dai dettagli inseriti e dalla tecnica usata. Una tecnica definita sperimentale, perché non si avvalse delle tecniche utilizzate per gli affreschi. L’artista decise di dipingere a secco sulla parete usando colori a tempera e olio su una preparazione a gesso. Questa tecnica, a differenza dell’affresco, consentì di lavorare con la lentezza e la meticolosità che gli erano necessarie.
Per il momento, e fino al 21 febbraio, le visite saranno dal martedì al venerdì con accesso consentito a 12 visitatori ogni 15 minuti fino al 12 febbraio, per diventare poi 18 dal 16.
La novità di questa riapertura è nella prenotazione su base settimanale. Data l’incertezza sull’evoluzione della situazione pandemica, come ha sottolineato la direttrice dei musei statali lombardi, Emanuela Daffra, i biglietti potranno essere prenotati online con prevendita settimanale o essere acquistati il giorno stesso della visita presso la biglietteria del museo. “Un lato positivo c’è: è stata abbattuta la leggendaria inaccessibilità al Cenacolo” – ha detto Daffra ricordando che prima della pandemia i tempi di attesa erano lunghissimi.
Questa chiusura al pubblico non è stata completamente inutile, anzi, la direttrice del museo del Cenacolo Vinciano ha colto l’occasione per programmare ed effettuare dei lavori di manutenzione. Come ha dichiarato:
Il periodo di chiusura poi non è stato del tutto negativo. Abbiamo potuto svolgere tanti lavori di manutenzione e metterne in cantiere altri, che altrimenti avrebbero richiesto più tempo.
La visita: cosa c’è da sapere
Per effettuare una visita al Museo del Cenacolo Vinciano è necessaria ed obbligatoria la prenotazione. La prenotazione è attiva già da lunedì 8 febbraio, ed è effettuabile attraverso i seguenti canali:
- on line sul sito del concessionario
- scrivendo all’indirizzo cenacologruppi@adartem.it
- direttamente presso la biglietteria del Museo, anche per il giorno stesso, dal martedì a venerdì dalle 9.30 alle 18.30.
I biglietti saranno acquistabili di settimana in settimana, per gli ingressi dal martedì al venerdì della stessa settimana. Inoltre, sarà possibile ammirare la Crocifissione di Donato Montorfano. Nei prossimi mesi sarà avviato anche il restauro di questo grande affresco, consentendo al pubblico di osservare l’intervento in corso, anche da una prospettiva ravvicinata.
Tutto quello che devi sapere al tuo arrivo.
Per tutte le operazioni pre-visita, è obbligatorio arrivare almeno 15 minuti prima alla biglietteria ubicata a circa 10 metri, sulla sinistra, rispetto all’ingresso principale del Museo.
Ritira il biglietto con il codice ricevuto via telefono o via e-mail. È consentito l’accesso alla biglietteria ad una sola persona alla volta. Poiché la consegna del biglietto è subordinata al controllo della temperatura ogni visitatore deve recarsi personalmente a ritirarlo passando dal termoscanner.
È vietato entrare al museo con qualunque tipo di borsa o bagaglio: sono a disposizione all’interno della biglietteria degli armadietti temporizzati (60 min.) a chiave gratuiti.
Esci dalla biglietteria e recati all’ingresso del Museo in piazza Santa Maria delle Grazie 2.
Prima di ammirare il capolavoro di Leonardo farai un breve percorso interrotto da porte automatiche che si chiudono e aprono in alternanza, per permettere un primo naturale filtraggio dell’aria. Rispetta la distanza interpersonale di sicurezza di 1,5 metri posizionandoti su uno dei cerchi gialli collocati a terra.