I Cavalli di San Marco, una quadriga che dal 1200 sovrasta con posa fiera, l’omonima piazza, nascondono più di qualche mistero.
Spesso l’idea di mistero fa pensare a qualcosa di nascosto ma i Cavalli di San Marco da centinaia di anni sono lì sotto gli occhi di tutti e siccome si affacciano in più sulla piazza più famosa del mondo è ancora più singolare pensare che possano così alla luce del sole, nascondere un segreto.
E invece indagando tra gli addetti ai lavori si scopre che più di un mistero aleggia intorno alla quadriga dei Cavalli di San Marco, uno dei quali tutt’ora certamente insoluto e di non facile approfondimento.
Procediamo dunque per gradi nell’ indagare sui segreti dei Cavalli di San Marco
Sotto gli occhi di milioni di turisti i Cavalli di San Marco celano un primo mistero e lo fanno davanti a tutti.
L’intenzione non era in effetti quella di nascondere un’informazione importante ma resta il fatto che non tutti sanno che i Cavalli di San Marco che si affacciano sulla piazza dall’alto della Basilica, non sono che una copia degli originali conservati invece all’interno della struttura e visibili solo a coloro che riescono ad accedervi.
L’affluenza sostenuta dei visitatori ha fatto si che nel tempo, gli accessi nelle aree interne della Basilica di San Marco fossero gioco forza riservate ad un numero limitato di persone, sistema che involontariamente ha innescato la credenza che i Cavalli di San Marco esposti fossero di fatto gli originali.
Si è forse giocato sul filo del dubbio, senza strillate conferme o smentite, benché nei siti ufficiali la verità non sia mai stata celata, forse si è pensato che una foto con delle copie dei Cavalli di San Marco forse nessuno o i più non l’avrebbero voluta, ed ecco quandi svelato questo piccolo mistero che sembra più una trovata commerciale unita ad una scelta sensata.
Di ben diversa natura è invece il dilemma sulla datazione dei Cavalli di San Marco, questo vero e proprio mistero che da sempre tiene banco tra esperti ed addetti ai lavori.
Ti anticipo che a tutt’oggi, nonostante molte teorie formulate e suffragate anche da esami di laboratorio, non si è addivenuti ad una soluzione del mistero.
Grazie agli approfondimenti posti in essere sulla quadriga dei Cavalli di San Marco, di loro sappiamo che giunsero alla corte della Serenissima nell’anno 1200 circa, condotti in occidente dai crociati che li trafugarono di ritorno da Costantinopoli.
E’ accertato che quelli che oggi vengono chiamati i Cavalli di San Marco, prima del loro arrivo a Venezia, facevano bella mostra di sé all’ippodromo di Costantinopoli.
Sulla loro storia dunque si sa abbastanza, perfino che il grande Petrarca potè ammirarli durante le sue visite a Venezia, poiché già installati sulla Basilica di San Marco all’epoca del poeta ma il nodo da sciogliere e da qui il mistero che li avvolge, sta nel fatto che la datazione della loro realizzazione è decisamente problematica.
Il mistero profondo che avvolge i Cavalli di San Marco è dunque la datazione in primis ma soprattutto la realizzazione se Ellenica o Romana?
Difficile rispondere a questa domanda.
Gli approfondimenti di laboratorio indicano indicano che i Cavalli di San Marco sono realizzati quasi interamente in rame che prevale come materiale per circa il 96% del totale della lega, come molti altri esempi di realizzazioni similari e di più certa datazione.
Indicazione questa che farebbe protendere per una realizzazione di epoca Romana ma gli approfondimenti al radiocarbonio invece indicano l’epoca ellenistica come probabile momento di realizzazione indicando in Lisippo l’autore.
Tutti dati concreti certo ma non c’è al momento un accordo definitivo che possa far luce su questo mistero.
Tu continuerai, quando sarà possibile, a fotografarli dalla piazza e magari dopo aver letto questo articolo rivolgerai gli occhi all’insù con uno spirito che crediamo sarà diverso.