Cari lettori, oggi voglio presentarvi una giovanissima artista italiana, che fa della musica il suo mood costante. Ninfea, ovvero Asia Strangis, una giovanissima cantante che trasforma le sue emozioni in parole e musica. Asia è un’adolescente che ha saputo convogliare le sue energie nella musica, e con essa ha abbattuto il muro della monotona pandemia.
Ninfea: la voce degli adolescenti in “Ad occhi aperti”
Ninfea è già nota per aver vinto il concorso Voci d’Oro, e per le prime due release A testa alta e Mumbai, disponibili su Spotify. Il 2 aprile è uscito il suo nuovo singolo Ad occhi aperti, disponibile in rotazione radiofonica e su tutte le piattaforme digitali.
Ninfea, con questo nuovo brano, vuole dar voce agli adolescenti che si sono ritrovati a vivere l’età più bella, ma al tempo stesso più delicata e complessa, in piena pandemia. È un manifesto di speranza e luce, che abbraccia l’ascoltatore, guidandolo nell’universo armonico dell’artista. Con la sua timbrica dolce, ma incisiva e ricca di sfumature che spaziano dalla delicatezza del pop melodico all’energia dell’rock, riesce a catturare l’attenzione sin dalle prime note.
L’artista riesce a focalizzare in un brano tematiche attuali che coinvolgono ciascuno di noi, parlando da adolescente non soltanto ai suoi coetanei, ma anche agli adulti che, spesso immemori delle complessità che caratterizzano quel particolare periodo di vita, additano i giovani etichettandoli, senza comprendere fino in fondo il loro stato d’animo e le loro richieste di aiuto – aiutami ad affrontare questo viaggio, aiutami, mi sembra un cortometraggio.
Il ritmo travolgente, fresco ed incalzante del brano, è il perfetto tappeto sonoro di un testo denso di significato, che evidenzia e riconferma la maturità autorale di Ninfea, che, nonostante i suoi 16 anni, dimostra una sensibilità d’animo ed una consapevolezza personale ed artistica di raro riscontro.
Ad occhi aperti – dichiara l’artista – è nata con il desiderio di raccontare come noi giovani adolescenti stiamo vivendo questo difficilissimo periodo di pandemia globale, fisicamente e psicologicamente. Ci siamo trovati costretti a dover modificare le nostre abitudini, a partire dalle piccole cose che davamo per scontate: gli abbracci con gli amici, gli spostamenti, la libertà a 360 gradi.
Senza contare il lato ancor più drammatico di questa situazione; il dover dire addio ed abbandonare persone a noi care, che non abbiamo nemmeno potuto salutare per l’ultima volta. Con questo pezzo, voglio trasmettere tutto il mio affetto e la mia vicinanza alle anime che lo ascoltano, con l’obiettivo di lanciare un messaggio di positività, speranza e ripartenza.
L’adolescenza, già di per sé complessa e delicata, che, a causa della pandemia, ha subito un ulteriore e notevole colpo, portando tantissimi giovani a sentirsi smarriti, persi in se stessi ed in quel mondo, tanto vasto quanto meraviglioso, ma spesso oscuro e confuso, come se si trovassero, fisicamente ed idealmente, a braccia conserte in una piazza, dove tutto è una minaccia. Una piazza, quella della vita, in cui si è chiamati a giocare senza conoscere le regole, senza ricevere istruzioni ed indicazioni.
Ninfea canta le soddisfazioni e delusioni, vittorie e sconfitte e che lascia nel cuore quella sensazione di non sentirsi mai all’altezza delle aspettative, proprie e di chi ci circonda – non ci sentiamo mai abbastanza, anche quando poi ci basta. Nel brano viene esaltata quella voglia di crescere velocemente, propria degli adolescenti, che si trovano nel limbo del “sono troppo piccolo per… sono troppo grande per…”
Ma per giungere alla consapevolezza di se stessi, che sta alla base della crescita e della maturazione di ogni individuo, Ninfea ci ricorda che la paura è da sfatare, non un mito da lodare, lanciando un messaggio di serenità e positività, che si fa portavoce non soltanto di una generazione, ma di una contemporaneità frenetica, che per non sfociare nel caos, ha bisogno di unione, di vicinanza e condivisione, di quella luce, quella scintilla, quella «candela accesa».
Solo così ritroveremo la forza necessaria per affrontare la vita, guardandoci allo specchio e comprendendo che siamo gli artefici del nostro futuro, gli unici individui che accompagneranno il proprio cammino dall’inizio alla fine – «apro gli occhi e ci sei ancora tu» -.
Grazie alla sua voce dolce, ma al tempo stesso incisiva e ricca di colori ed alla sua abilità compositiva, Ninfea riesce a cogliere lo spettro di emozioni della sua generazione, trasponendolo in musica e facendolo giungere, chiaro, graffiante e diretto, agli ascoltatori, che l’hanno accolta, nei loro cuori e nelle loro playlist, riconoscendola come uno dei più brillanti talenti del nuovo cantautorato femminile italiano.
Conosciamo meglio Ninfea
Ninfea, pseudonimo di Asia Strangis, nasce a Lamezia Terme (CZ), il 28 Agosto del 2004. Si avvicina alla musica a soli 7 anni, grazie al coro del paese; per lei la musica è una forza insostituibile, una cura potentissima per l’anima delle persone. Si forma in canto lirico e pop attraverso lezioni private ed, a 14 anni, debutta come cantautrice, intraprendendo anche, l’anno successivo, lo studio del pianoforte, da autodidatta.
Si trasferisce con la famiglia a Volano (TN) e nel 2020, affiancata dal Maestro, compositore e producer R. Ricciari, inizia a realizzare i primi brani inediti dalle sonorità pop melodiche, trovando poi la sua dimensione ideale nel pop-rock. Timbrica dolce, ma incisiva e personalissima, unita ad una maturità autorale rara da riscontrare data la giovanissima età, sono i segni distintivi di Ninfea e della sua musica che le hanno consentito di arrivare sin da subito dritta al cuore degli ascoltatori e di farsi notare dagli addetti ai lavori.
Nel corso della sua giovane, ma corposa carriera, partecipa e giunge finalista a svariati concorsi canori, come il Tour Music Fest 2019, il Trofeo Nilla Pizzi 2020 ed aggiudicandosi la vittoria, per il miglior brano inedito al Festival Voci D’Oro del 2020 come miglior brano inedito, avendo anche la preziosa possibilità di partecipare ad un nuovo percorso formativo presso il prestigioso C.E.T. di Mogol.
Nel 2020 esce la prima release ufficiale di Ninfea, “A testa alta”, accompagnata dal videoclip ufficiale e seguita, nel 2021, dal secondo singolo, “Mumbai”, il cui video colleziona, in pochissime settimane, oltre 15mila views. Ogni esperienza vissuta in musica è per Ninfea motivo di crescita, personale e professionale, da cui attinge nuovi spunti per i suoi progetti artistici, che ad oggi, possono contare su una produzione di alto livello con un ampio repertorio di inediti pronti per essere pubblicati, alcuni dei quali vantano l’accompagnamento del celebre quartetto d’Archi Archimia (già per Elisa, tour 2019).
Il 2021 è il momento del terzo singolo, “Ad occhi aperti”, un brano dal respiro tipicamente pop rock, che riconferma non soltanto la caratura vocale dell’artista, ma anche la sua maturità autorale. Grazie a dedizione, impegno, sacrifici ed alla sua passione per la musica, Ninfea viene oggi riconosciuta come una delle più brillanti stelle nel firmamento del nuovo cantautorato femminile italiano.