Fiorenza, è il nome della prima scarpa gioiello che porta la firma di due grandi nomi del panorama imprenditoriale fiorentino, Brandimarte e Fabio Rusconi.
Il nome della scarpa, richiama la città di Firenze, dove è stata realizzata completamente dall’artigianato del posto.
Il concept del progetto è quello di far conoscere un prodotto innovativo, made in Italy, fatto a mano, che venga riconosciuto in tutto il mondo.
Rilanciare la tradizione dell’artigianato, primato del nostro Paese, che purtroppo, negli ultimi tempi ha subito una grave crisi.
La scarpa gioiello è stata curata nei minimi dettagli e sarà in vendita in edizione limitata e solo su ordinazione.
Fiorenza, un gioiello ai piedi
“Per ripartire bisogna unire le forze. L’artigianato è in crisi: secondo le ultime indagini sono stati persi circa 7mila posti di lavoro con il rischio che alcuni mestieri dell’indotto vadano persi per sempre. Noi abbiamo deciso di non arrenderci”(Bianca Guscelli e Filippo Rusconi)
L’idea di Fiorenza nasce da due imprenditori fiorentini
Fiorenza è frutto dell’idea di Bianca Guscelli, titolare del noto e storico marchio Brandimarte e presidente di Confartigianato Giovani e Filippo, figlio di Fabio Rusconi, titolare del brand toscano di calzature donna fondato nel 1998 a Firenze con show-room a Milano e in tutto il mondo.
Bianca Guscelli, nella sua vita lavorativa si pone come obiettivo quello di riportare all’uso quotidiano l’argento ed educare il mercato a apprezzarne bellezza e caratteristiche peculiari.
Tutti gli argenti dell’azienda sono forgiati a mano e rendono i loro prodotti un esempio dell’artigianato e del Made in Italy, che la contraddistinguono dal 1955, anno dell’apertura.
I braccialetti della scarpa gioiello Fiorenza, riportano l’argento di Brandimarte alla sua veste storica ma con una forte innovazione di design.
Fabio Rusconi, porta egregiamente in tutto il mondo il marchio fiorentino di calzature femminili fondato dall’omonimo stilista, suo nonno.
La passione per l’artigianato che possiede fin da piccolo grazie all’ambiente in cui è cresciuto, lo portano ad avere una minuziosa attenzione per i dettagli che da sempre fanno la differenza dei loro prodotti.
Da sempre Fabio Rusconi, considera la scarpa uno strumento per “comunicare stati d’animo.”
Non perdiamo l’artigianato italiano
Le botteghe artigiane di Firenze, che vanno dalle più svariate attività, come le pelletterie e le oreficerie, e che spaziano fino alla gastronomia, alle botteghe di rilegatura sono da sempre un pilastro della città e di tutta la regione Toscana, non solo per il turismo ma come tradizione in senso stretto delle famiglie che da molti anni, tramandano di generazione in generazione le proprie arti del Mestiere, i propri segreti, le proprie tecniche, da Maestri del settore.
Passato e futuro che si incontrano, mantenendo la tradizione, ma sempre pronti con occhi nuovi a rinnovare e migliorarsi giorno per giorno.
I laboratori di artigianato diventano dei veri e propri musei dove si incontra storia, tradizione e design contemporaneo.
La scarpa gioiello Fiorenza, ne è l’esempio. L’unione di due grandi maestri dell’artigianato fiorentino.