Sarà una proposta innovativa e rivoluzionaria quella del MANN, il museo partenopeo che rompe ancora di più gli schemi convenzionali presentando per la prima volta un progetto del tutto Green, accogliendo in un’arnia una colonia di api con la collaborazione dell’ Azienda Agricola Volpe di San Mauro Cilento.
Il direttore Paolo Giulierini in conformità con il Piano Strategico 2020/2023 lancerà il progetto Melissa a settembre, aprendo la realtà del MANN sempre più verso il territorio e le disposizioni ecologiche.
Progetto Melissa al MANN
Un’arnia che sarà installata presso il Braccio Nuovo del MANN e che si presenterà come un vero e proprio case study, la dimora di una colonia di api sarà quindi trasferita dalla sua natura incontaminata cilena al museo partenopeo antropizzato, adattando quindi l’ambiente alle esigenze ecologiche.
Le api stabilizzandosi in questo posto non verranno ostacolate in nessun modo tanto che continueranno con la produzione del loro miele, di quello che diventerà simpaticamente miele “made in MANN”.
Una sperimentazione mai tentata in un museo che porterà l’arnia quindi a non essere soltanto oggetto di studio, lezioni e laboratori in aula ed in apiario, ma anche il centro di produzione dello zucchero delle api.
L’ apicoltura è ormai da tempo una realtà urbana, la trasposizione di questa dimora al MANN non sarà un danno per le piccole lavoratrici laboriose, ma andrà a focalizzare ancora di più l’attenzione verso la natura e soprattutto verso l’estinzione.
Le api, animali impollinatori, sono molto importanti per la continuazione della vita, per il mantenimento della biodiversità sulla terra e la conservazione della natura e perciò devono essere protette.
Vivendo in un ambiente antropizzato, adattato a tutte le esigenze, l’arnia sarà oggetto di studio in sicurezza per docenti, professionisti, visitatori, amanti della natura che analizzeranno il comportamento di una famiglia di api ospitata sul Braccio Nuovo del MANN, rifunzionalizzato.
L’ Azienda collaboratrice Agricola Volpe, che vanta un’esperienza quarantennale nella produzione di miele e della didattica inerente alle attività artigianali del settore agro-alimentare, sarà colei che coadiuverà le visite.
Il progetto Melissa è nato grazie anche alla risposta della domanda che l’Istituto culturale si è posto, cioè quello di combinare la divulgazione con l’economia circolare, parlando quindi dell’importanza del miele sia nella dieta che nelle culture antiche, seguendo quindi, itinerari enogastronomici ad hoc organizzati nei laboratori del gusto che verranno aperti sempre al MANN nel prossimo anno.
Essendo un museo archeologico sarà importante anche divulgare la storia archeologica con itinerari inerenti alla simbologia delle api nell’ iconografia antica, partendo dalla statua in alabastro della dea Artemide Efesia che è testimonianza dell’arcaicità iconografica.
Questa statua conservata al MANN fa parte della Collezione Farnese e risale al II secolo a. C..
Come dominatrice della natura e regolatrice dell’ ordine cosmico, è molto importante per la sue numerose simbologie tra i quali spuntano dei fiori e delle api scolpite sulle sue vesti.
Sarà uno degli oggetti d’arte fondamentali per l’analisi iconografica delle api dalle civiltà antiche alla nostra.
Il MANN che vanta del più ricco e vasto patrimonio archeologico e che è stato uno dei primi in Europa ad esser stato costruito in un palazzo monumentale seicentesco, grazie alle sue tante iniziative, si annovera tra uno dei primi musei rivoluzionari.
Il nuovo progetto Melissa che partirà a breve, rappresenta un azzardo mai tentato prima, un case study mai sperimentato da un’istituzione che si va ad inserire in maniera armonica nel contesto archeologico del museo con la divulgazione artistica e storica inerte all’iconografia.
Per seguire i progetti del MANN si possono consultare il sito web ufficiale e la pagina social Facebook.