Il Teatro India, adagiato lungo le sponde del Tevere, nasce dalla ricerca di nuovi spazi culturali per consentire una continua e libera sperimentazione artistica innovativa.
Sorge fisicamente dal recupero dell’area industriale della ex fabbrica Mira Lanza in una visione d’insieme che coinvolge sullo sfondo paesagistico, quello che nel quartiere ormai rappresenta un vero e proprio monumento contemporaneo, il Gazometro, simbolo di quello che è stato il ‘900 nella capitale.
Le date sono imminenti poichè l’evento è previsto svolgersi dal 16 al 18 luglio e in due aree differenti.
Dalle ore 18.00/20.00 nella sala Oceano Indiano, ricavata dal foyer della sala A dello stesso Teatro India e sul palco del Canneto invece ore 20.00/21.00. con l’ingresso e l’uscita liberi durante le fasce orarie indicate fanno sapere dall’organizzazione.
Il Teatro India dunque si prepara a momenti di creazione artistica live per il pubblico che interverrà in PEZZI ANATOMICI uno stato eternamente nascente.
Un pubblico di appassionati che si vedrà calare, come parte se non integrante ma indispensabile, proprio nell’andamento sperimentale di quella che di fatto è una sala prove.
Il tutto nasce da un interessantissimo e originale progetto del coreografo Michele Di Stefano con mk, che fortemente ha voluto prevedere un pubblico attivo che inaspettatamente condividesse gli spazi creativi con i performers durante tutto il susseguirsi degli accadimenti, per altro inaspettati che si creano al movimento dei corpi danzanti.
Pezzi anatomici è un progetto performativo che ha visto la luce da un’idea più ampia che ha come punto centrale principalmente lo spazio Oceano Indiano del Teatro India, dove si sta portando aventi una sorta di progettualità innovativa che prevede oltre ai momenti produttivi anche un permanente spazio abitativo condiviso da più compagnie.
Senza vincoli il progetto si prefigge di indagare formati differenti di sperimentazione artistica attraverso il momento della sala prove con a seguire il concerto e il momento dello spettacolo.
Lo spazio scenico diventa momento di aggregazione che muove tra attività riconducibili allo spettacolo vero e proprio ma anche al momento di creazione coreografica, focalizzando così un immediato approfondimento dal vivo di tutto gli accadimenti.
Il pubblico è inconsapevolmente incalzato a ritmo costante e coinvolto nella sperimentazione in maniera inconsapevole tanto è calato nell’evento e questo grazie alla continua ricerca sperimentale di mk, un gruppo di artisti che da poco più di vent’anni si cimenta in coreografia e performance.
Estremamente importanti e messi in primo piano il dialogo e la condivisione, quest’ultima fino a diventare abitativa, in condivisione con altri performer nel progetto di Michele Di Stefano che attraverso la coreografia mira a dissolvere la scena così che pubblico e performer vivano gli stessi spazi in una visione rinascimentale come quella del gabinetto anatomico, quando le nuove scoperte scientifiche venivano partecipate semplicemente con l’esposizione di veri corpi umani sezionati.
Teatro India. Pezzi Anatomici uno stato eternamente nascente ti aspetta
L’intera esperienza al Teatro India ha una durata di tre ore in totale durante i quali sono consentiti l’ingresso e l’uscita, ripetibili più volte all’interno della fascia oraria indicata, ad esclusiva scelta di chi guarda al fine questo di poter creare una visione soggettiva dell’indagine anatomica.
Pezzi Anatomici uno stato eternamente nascente di mk, su progetto e coreografia del Leone d’argento Michele Di Stefano con la collaborazione di un cast variabile tra cui Philippe Barbut, Biagio Caravano, Francesco Saverio Cavaliere, Marta Ciappina, Andrea Dionisi, Sebastiano Geronimo, Luciano Ariel Lanza, Giovanni Leone, Flora Orciari, Laura Scarpini, Loredana Tarnovschi, Francesca Ugolini.
Disegno luci di Giulia Broggi, make-up di Adriana Apruzzo e Giulia Neri.
Management Carlotta Garlanda, distribuzione Jean François Mathieu efoto di Andrea Macchia
Produzione MK/KLM, coproduzione Teatro di Roma – Teatro Nazionale con il contributo della Regione Lazio – Assessorato alla Cultura e Politiche Giovanili.