Direttamente dal versante lombardo del Lago di Garda ci giunge notizia del termine dei lavori di una parte del prospetto esterno della Darsena del Castello Scaligero di Sirmione.
I lavori di restauro iniziati dal 2018 svolti dalla Direzione regionale musei Lombardia hanno visto l’impiego di molti anni e di 600 mila euro per restaurare una parte fondamentale del Castello per la restituzione di un bene alla fruizione pubblica.
Non tutti sanno che il Lago di Garda in Lombardia non è solo importante da visitare per la sua storia e bellezza, ma nasconde al suo cospetto dei bellissimi castelli su tutta la costa lagunare, uno di questi è il Castello Scaligero di Sirmione, un castello medievale risalente al 1300 che ancora intatto cela la sua bellezza tra le acque del Garda.
Il Castello Scaligero di Sirmione è una delle più imponenti architetture che sembrano essere rese leggere dalle acque circostanti quasi come se fossero galleggianti, fluttuanti.
I restauri fatti alla Darsena sono importanti per la valorizzazione e tutela di uno dei più antichi castelli ancora esistenti e meglio conservati in Italia con fortificazione lacustre.
Inoltre la Darsena non era visitabile dal 1300 e per la prima volta è stata aperta al pubblico proprio nel 2018.
I sopralluoghi, le visoni ispettive hanno valutato e convalidato la diagnosi per effettuare azioni di restauri di consolidamento e pulitura, per non celare al pubblico una parte così emozionante ed importante del castello.
Il Castello Scaligero di Sirmione
Parliamo un pò del Castello Scaligero di Sirmione.
Dove si trova questo castello incantato circondato dalle acque? Di primo acchitto ci viene da dire, sicuramente non in Italia.
E invece sì. Si trova proprio in Italia e in uno dei posti più belli, circondato dalle acque limpide e dolci del Lago di Garda.
Questo castello sorge nel Borgo Antico di Sirmione a Brescia nella parte lagunare ed è stato costruito, secondo fonti storiche, su una fortificazione romana nel XIII secolo.
È una rocca di epoca scaligera, cioè appartenente alla dinastia degli scaligeri voluta dal Mastino della Scala, il quale inizialmente si focalizzò sulla costruzione del castello, soltanto dopo fu aggiunta anche la Darsena, cioè il bacino artificiale utilizzato per l’ormeggio delle imbarcazioni.
Passando per il borgo antico si può accedere al Castello Scaligero di Sirmione tramite un ponte levatoio che porta ad una rampa di 146 gradini dove poi si può direttamente camminare sulla darsena, su camminamenti nascosti, i cosiddetti camminamenti di ronda.
Proprio le torri che si possono osservare durante il camminamento fanno notare la differente costruzione della darsena avvenuta in diverso tempo.
Essa presenta torri dette a punta di lancia, una costruzione lontana dai castelli del tempo, come si nota nella foto, mentre i torrioni interni del castello a coda di rondine sono caratteristici proprio delle costruzioni scaligere.
Il percorso è davvero molto suggestivo. La darsena non avendo protezioni sull’ acqua ha delle entrate contingentate, oltre che per il fattore pandemico attuale.
Dai camminamenti di ronda che fanno scoprire posti e scorci davvero pittoreschi e magici, si può accedere ad una scala a chiocciola che porta fino alla cima del torrione del castello.
Un posto davvero incantato e da visitare.
Leggenda
Come tutti i castelli, anche il Castello Scaligero di Sirmione ha una sua leggenda ed un fantasma che pare circoli ancora la notte tra le stanze della massiccia struttura di pietra e mattoni.
Si tratta dell’ anima di Ebengardo che è ancora in cerca della sua Arice, non dandosi pace per la sua perdita.
I due innamorati che vivevano in questo castello, diedero dimora ad Elaberto un passante che cercava riparo dalla tempesta.
Costui rimanendo affascinato dalla bellezza di Aurice cercò di conquistarla ma il rifiuto della ragazza accompagnato da grida di paura fece sfociare questa sua ossessione in rabbia da omicidio, così la pugnalò.
Il giovane Ebergardo correndo dalla sua amata e trovandola senza vita, accecato dall’ ira uccise Elalberto.
Da allora non dandosi pace vaga ancora per il castello.