Concerto a Tre, magnifica tela del pittore olandese Johannes van der Meer, di sé racconta più di una storia.
Concerto a Tre è dunque un classico olio su tela di Jan Vermeer ma è all’unanimità indicato come il dipinto scomparso più prezioso finora trafugato.
Dato un simile biglietto da visita ci si immagina che per sottrarlo siano state attuate chissà quali strategie degne di un film ma la storia del furto del concerto a Tre non andò proprio così.
Fu prelevato dalle sale dell’Isabella Stewart Gardner Museum di Boston ai ladri è stato sufficiente travisarsi da agenti di polizia e suonare il citofono come chiunque è in grado di fare sulla faccia della terra.
Tutto ciò accadde chissà a che ora di una buona notte del marzo 1990 quando erano già state portate a termine con successo innumerevole missioni spaziali e in quel di Boston in un pregevole museo accadeva inspiegabilmente un furto assurdo.
Valore del dipinto Concerto a Tre, all’epoca dei fatti si aggirava sui 200 milioni di dollari che i ladri decisero di arrotondare trafugando ulteriori pezzi pregiati arrivando così a procurare al museo un ammanco in termini di opere artistiche che si disse ammontava a circa un milione di dollari.
In perfetto stile Far West, a ricerche attivate, fu messa una vera e propria taglia del valore di 10 milioni di dollari da elargire a chiunque riesca a fornire indicazioni o informazioni efficaci al fine di addivenire al ritrovamento dell’opera d’arte Concerto a Tre.
Tale ricompensa si dice che sia tutt’ora in piedi e vista l’entità della cifra ci sentiremmo di consigliare a tutti di approfondire l’argomento e provare a risolvere il mistero della sparizione della tela Concerto a Tre.
Concerto a Tre mistero irrisolto e un’inquietante cornice vuota a testimoniarlo
Dal 1990 infatti, anno della misteriosa sparizione del Concerto a Tre di Jan Vermeer, la direzione mussale di allora, condivisa con quelle a seguire, pensò di non rimpiazzare con un’altra tela lo spazio occupato dal Concerto a Tre così che potesse, quello spazio vuoto, testimoniare ogni giorno il maltolto perpetrato non solo ai danni del museo di Boston ma dell’intera comunità umana come ci piace ogni volta ricordare quando si toccano questi argomenti.
Il misterioso furto, del quale tutt’oggi non si conoscono a pieno i contorni, suscitò così tanto scalpore e risonanza nell’opinione pubblica che della tela di Jan Vermeer Concerto a Tre si parlò in ambiti diversi da quelli soliti relativi al mondo dell’arte, dei museo o delle aste.
Nel cartone animato i Simpsons, in un episodio della ventunesima stagione, andato in onda negli Stati Uniti con il titolo originale American History X-cellent, il personaggio ripspndente al nome signor Burns viene incolpato del furto del Concerto a Tre ed arrestato poiché proprio il quadro di Jan Vermeer viene ritrovato, non dopo rocambolesche avventure, proprio nella sua collezione d’arte.
Purtroppo nella realtà il mistero intorno alla questione Concerto a Tre permane tutt’ora invariata così come invariato è il solito amaro in bocca di chi, addetto ai lavori e non, condanna senza replica ogni evento criminale in tal senso.
Come ogni volta lo ricordiamo anche in questo caso che già molti misteri intorno a sparizioni di opere d’arte sono stati risolti e siamo fiduciosi che anche per il Concerto a Tre, possa esserci la possibilità di venirne un giorno a capo.
Vista la citata taglia da diecimilioni di dollari ancora valida direi che potrebbe essere presa in considerazione come sfida globale forse dai più giovani che con la tecnologia dalla loro, potrebbero forse fare un colpaccio e trovare finalmente la via per reperire efficaci informazioni direttamente dalla scrivania della loro cameretta.
Tentar non nuoce.