Nabucco alla sua quarta replica nell‘Arena d Verona in questo 98° Opera Festival 2021, stasera 6 agosto alle ore 20:45.
Solo per questa replica del Nabucco, calcherà il palco dell’Arena di Verona il baritono parmense Luca Salsi col basso Michele Pertusi, che abbiamo già ricordato essere il vincitore del prestigioso premio Callas nell’edizione di quest’anno, assegnato proprio qualche girono fa.
Infatti solo per oggi, i due maggiori interpreti del repertorio verdiano, richiestissimi nei teatri di tutto il mondo, nativi tra l’altro proprio nei territori del maestro Giuseppe Verdi, calcheranno il palco dell’Arena di Verona nel Nabucco e certamente avranno il successo di sempre, estasiando pubblico e critica.
Reduci entrambi che recenti impegni sempre all’Arena di Verona, sia il baritono Luca Salsi impegnato nelle prime di Aida e La Traviata che Michele Pertusi, il quale proprio in questa edizione del 98° Festival areniano ha di fatto ultimato tutto il giro del repertorio verdiano, interpretando così tutti i ruoli da basso che il maestro di Busseto ha previsto per le sue opere.
Sarà una serata speciale anche per il soprano Anna Pirozzi, anch’essa di fama mondiale, la quale festeggerà proprio sul palcoscenico areniamo, la sua centesima recita nei panni di Abigaille, ruolo questo considerato dalla critica di settore, tra i più difficili di tutto repertorio operistico che il soprano partenopeo ha letteralmente interpretato nei teatri di tutto il mondo.
A dirigere Orchestra della fondazione Arena e Coro preparato dal maestro Vito Lombardi, Daniel Oren che non ha bisogno di ulteriori presentazioni.
Nabucco alla quarta rappresentazione areniamo con avvicendamenti in scena
E ancora, i solisti, il Ballo, i mimi e figuranti nel nuovo allestimento realizzato dal team creativo areniano in collaborazione con D-wok per le scenografie digitali e con immagini provenienti dal Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah di Ferrara, testimone dei momenti storici portati in scena.
Questa nuova produzione datata 2021, ricalca più da vicino le espressioni drammatiche del libretto dell’opera, nel quale viene raccontata la deportazione del popolo ebraico per renderlo schiavo.
Il solo contesto storico è spostato più avanti nel tempo e cioè ambientato alla fine del 1930 quindi non propriamente collocato come il libretto originale del Nabucco prevede ma in Europa, dove di lì a poco si sarebbe consumata una l’atrocità di cui tutti sappiamo.
Una serata quella che sta per iniziare che vede la conferma nel ruolo di Ismaele del tenore toscano Samuele Simoncini e nel ruolo di Gran Sacerdote di Belo del basso Romano Dal Zovo nativo proprio di Verona per finire poi con il personaggio di Anna, interpretata dalla giovane soprano Elisabetta Zizzo e il ruolo di Abdallo nelle salde corde vocali del tenore Carlo Bosi.
Interessante debutto invece, in Fenena, della mezzosoprano Annalisa Stroppa, molto attesa nel ruolo.
Per molti degli artisti citati va detto che con la rappresentazione del Nabucco di questa sera concluderanno, almeno per questa edizione , il loro ciclo areniano.
Importante ricordare al pubblico tutto che proprio a partire da questa sera venerdì 6 agosto, l’accesso all’Arena di Verona sarà gestito secondo gli obblighi di legge che impongono la verifica ai cancelli d’ingresso del’EU Digital Covid Certificate, più familiarmente definito con il termine Green Pass o altre certificazioni previste.
Tutti i dettagli sono disponibili sul sito web all’indirizzo https://www.arena.it/it/arena-di-verona/info-covid
Il programma per il fine settimana rimane ricco e vedrà impegnate le stelle Grigolo e Yoncheva per La Traviata nella serata di sabato 7 agosto mentre a seguire per domenica 8, andrà in scena l’Aida con nuovi debutti nel cast.
Nabucco replica i giorni 13, 20, 26 agosto e 1° settembre.
Biglietti a partire da 24 euro.