Continuano le iniziative dell’ Istituzione Bologna Musei per il periodo di Ferragosto. Tra queste vi sono:
- Risonanze presso Palazzo d’Accursio.
Questa è una mostra collettiva a cui partecipano gli artisti Elham M. Aghili, Khorshid Pouyan, Rui Wang, Kun Zhao e Yanxi Zhou. È la parte conclusiva di un progetto che è stato tutto incentrato sul rapporto tra arte e architettura che prevede di aprire le porte dell’ Accademia di Belle Arti di Bologna a tutti i visitatori in modo da effettuare anche visite guidate che raccontino del lavoro di studenti e docenti.
I cinque studenti coinvolti, infatti, sono stati stimolati a sperimentare connessioni tra nuovi segni e memorie preesistenti partendo da una riflessione sullo spazio, sulle sue funzionalità e sulle relazioni con l’ambiente circostante e il suo significato.
- Le plaisir de vivre. Arte e moda del Settecento veneziano dalla Fondazione Musei Civici di Venezia al Museo Davia Bargellini. L’evento è un incontro tra due raffinate civiltà estetiche del Settecento italiano, quella bolognese e quella veneziana. Il percorso espositivo ha come nucleo centrale i preziosi cimeli creati da artigiani, ebanisti e vetrai che operavano nelle botteghe veneziane del XVIII secolo.
È così che cornici, mobili, servizi da tavola in vetro di Murano trovano l’occasione di essere messi in evidenza in una mostra, anche perché messi a paragone con provenienti dalle collezioni tessili e di abiti antichi del Centro Studi di Storia del Tessuto e del Costume che è annesso al Museo di Palazzo Mocenigo di Venezia.
Sono esposti nelle sale del museo modelli di abbigliamento e accessori della moda sia femminile che maschile tra cui vi sono abiti, calzature e copricapo d’epoca, chiari esempi dello stile di vita frivolo e spensierato della nobiltà veneziana del XVIII secolo. Questi sono realizzati con tessuti impreziositi da ricami e merletti, facendo così conoscere al pubblico la bravura degli artigiani dell’epoca che li hanno realizzati. Altri oggetti in mostra sono i ricchi paramenti sacri appartenenti al clero vivente nella Serenissima.
- Aldo Giannotti. Safe and Sound al MAMbo, Museo d’Arte Moderna di Bologna in esposizione fino al 5 settembre 2021.
Questa è la prima mostra antologica dedicata all’artista Aldo Giannotti. Il progetto è stato il vincitore della VIII edizione del bando Italian Council, un concorso ideato dalla Direzione Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura con lo scopo di promuovere l’arte contemporanea italiana nel mondo.
La mostra invita a riflettere sulla percezione e posizione che ognuno di noi ha rispetto ai concetti della sicurezza e del ruolo che svolge la tecnologia in questo campo.
Ovviamente, anche nelle opere di Giannotti emerge in concetto di sicurezza, elaborato personalmente dall’artista. Il visitatore viene accolto in uno spazio in cui è libero di comportarsi come vuole. Giannotti, in questa sua personale, chiede al pubblico a quali libertà è disposto a rinunciare per sentirsi protetto riflettendo sul legame tra il concetto di sicurezza e quello di libertà.
Istituzione Bologna Musei: altre due mostre imperdibili
Vi sono, poi, altre due mostre nell’ambito di Istituzione Bologna Musei:
- RE-COLLECTING. Contenere lo spazio sempre al MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna in programma fino al 19 settembre 2021. Contenere lo spazio è il secondo appuntamento, dedicato alla collezione permanente del MAMbo, nell’ambito di RE-COLLECTING, un ciclo di focus espositivi.
La mostra è stata pensata per essere costituita attorno ai concetti di spazio vuoto e spazio pieno, spazio intimo e spazio pubblico. Questa è un gioco continuo di rimandi tra le opere della collezione permanente del MAMbo, delle Collezioni Comunali d’Arte e del Museo internazionale e biblioteca della musica, nel quale si è voluto dare spazio a differenti piani di lettura per generare riflessioni tra il pubblico.
Vi è un’importanza fondamentale insita nel termine “contenere”, il quale ha un rimando sia al concetto di contenimento come contenimento sociale e culturale, sia in quanto contenitore, come può esserlo una casa o museo.
La mostra è concepita come un album della memoria che mette insieme opere e pensieri, al fine di ricostruire visivamente la storia che stiamo vivendo oggi.
- RE-COLLECTING. Morandi racconta. Il segno inciso: tratteggi e chiaroscuri al
Museo Morandi.
Questo è il terzo, nonché ultimo appuntamento dedicato all’arte di Giorgio Morandi. RE-COLLECTING è un ciclo di incontri dedicati alle collezioni permanenti dell’Area Arte Moderna e Contemporanea dell’Istituzione Bologna Musei, teso a valorizzare opere di solito non visibili al pubblico.
Questo terzo incontro si concentra sulla tecnica dell’acquaforte di cui Morandi è stato un gran maestro. Egli, infatti, si dedicò alla grafica ponendo una maggiore attenzione all’acquaforte, impegnandosi in questa tecnica come si impegnava a realizzare le sue opere pittoriche, tanto da divenirne un interprete straordinario.
La sua maestria è, ancora oggi, conosciutissima e ammirata da tutti in campo artistico.
È così che si conclude la carrellata degli incontri organizzati dall’Istituzione Bologna Musei nel periodo di Ferragosto. Speriamo che questi eventi siano frequentati da un vasto pubblico.
Per ulteriori informazioni visitare i seguenti link: www.museibologna.it/arteantica ; www.mambo-bologna.org .