Matthew Mazzotta, famoso artista contemporaneo, ha realizzato un’incredibile installazione all’aereoporto di Tampa, in Florida.
Si tratta di un gigantesco fenicottero rosa, che coloro che transitano al Tampa International Airport potranno guardare con stupore e ammirazione.
L’ enorme installazione, il cui titolo è Home, infatti, sarà visibile da questo autunno in poi.
Matthew Mazzotta, vita e arte
Matthew Mazzotta (classe 1977) è un artista americano che vive e lavora a New York.
Egli ha conseguito il BFA presso la School of the Art Institute of Chicago e il Master of Science presso il Massachusetts Institute of Technology’s Program in Art, Culture and Technology.
Si è sempre interessato in maniera assidua all’interazione tra arte e urbanistica, concentrandosi sul fatto che l’ambiente costruito possa, in qualche modo, modellare le nostre esperienze e le nostre relazioni.
Guidato da questi principi Mazzotta ha realizzato delle opere che integrano nell’ambiente costruito nuove forme di partecipazione civica e di impegno sociale. In questo modo l’artista ha dimostrato che questi posti hanno il potenziale per diventare luoghi di scambio intimi e significativi.
Egli ha sempre iniziato col creare degli spazi pubblici temporanei dedicati all’ascolto che poi diventavano luoghi dove catturare le voci della gente. In questo modo sono state coinvolte persone di diversa provenienza che hanno lavorato insieme per creare nuovi modelli di vita, i quali contribuiscono ad arricchire la cultura locale.
Mazzotta e la sua installazione
Questo suo modo di pensare e di concepire l’arte ha portato l’artista a realizzare il gigantesco fenicottero rosa all’aereoporto di Tampa. Il fenicottero è alto ben 6,4 metri.
L’artista ci spiega questa misura così fuori scala dicendo che, essendo così alto, per contrasto il fenicottero mette in soggezione gli essere umani, incombendo su tutti e circondando chiunque transiti per quella parte di aereoporto.
Tutti, infatti, condividiamo la stessa casa, e il fenicottero che torreggia sulle teste delle persone che sono in aereoporto ce lo ricorda bene.
Questo gigantesco animale rosa è stato concepito come se stesse immergendo la testa nell’acqua per pescare qualche pesciolino.
Infatti vediamo, al di sopra di lui, un enorme pannello di vetro che rappresenta il pelo dell’acqua, mentre, al di sotto, vi sono il suo lungo collo e la sua testa, immersi insieme alle sue zampe.
Se si fa attenzione, in lontananza si vede un’altra zampa, appartenente sicuramente ad un altro fenicottero, il che ci fa capire che l’animale non è solo ma si trova lì insieme ad altri esemplari della sua specie.
Vi è anche un grande mosaico realizzato con piastrelle di vetro che raffigura il tramonto della Florida, un paesaggio naturale inciso su di un pannello di alluminio verde accompagnato da una scultura aerea che dovrebbe rappresentare una barriera corallina.
Il fenicottero è realizzata in resina e fibra di vetro e contribuisce a rendere l’aereoporto non più soltanto un luogo di partenze ed arrivi ma anche un posto dove ammirare qualcosa di bello, dove soffermarsi a guardare un’opera d’arte.
Ormai l’arte è uscita dai musei già da parecchi anni, ha “invaso” piazze e luoghi pubblici inserendosi nella vita quotidiana delle persone.
Così facendo gli artisti hanno avuto modo di essere conosciuti ed apprezzati anche da quella fetta di pubblico che non frequenta i musei, e ciò è fondamentale per capire quanto ormai l’arte non sia più solo un fatto di elite, un qualcosa che è chiuso in un santuario ed è immobile ma, anzi, è qualcosa di dinamico, fresco e sempre presente.
E l’installazione di Matthew Mazzotta, sia per il luogo in cui è collocata, sia per le sue dimensioni, è stata realizzata quasi come se volesse ricordarci ogni giorno questo concetto fondamentale.
Per ulteriori informazioni sull’argomento consultare il seguente link: https://www.artuu.it/un-fenicottero-in-aeroporto-installazione-di-matthew-mazzotta/ .