Non una sorpresa, ma una certezza: Giovanni Vernia, showman tra i più conosciuti in Italia per la sua brillante e intelligente ironia, conquista un altro grande successo e stavolta in radio, registrando dati record di ascolto con il suo programma I Peggio più Peggio di RDS, in onda su RDS dal lunedì al sabato, dalle ore 14 alle 15, e condotto insieme alla sua “partner in crime” Petra Loreggian.
A rilevarlo è Radio TER (Totale Ascoltatori Radio), con la pubblicazione dell’ultima classifica dei dati radio.
Spicca il trend in crescita del numero di ascoltatori sintonizzati su RDS nella fascia oraria in cui è in onda Giovanni: I peggio più Peggio di RDS conquista così il podio dei programmi radiofonici più seguiti d’Italia, aggiudicandosi il secondo posto a soli 9 mesi dalla messa in onda della prima puntata.
Giovanni Vernia, scommessa dell’intrattenimento a tutto tondo, commenta con l’entusiasmo che lo contraddistingue questo risultato strepitoso:
“Sono davvero felice di questo risultato. Sentivo una forte responsabilità dovuta al fatto che il programma è stato una scommessa totalmente nuova da parte dell’editore. Ma fortunatamente sono di origini meridionali e, come si evince dagli ascolti, potete capire quanti siano i miei parenti”.
Vernia dai 1000 volti
Volto noto della televisione (sono un “cult” le sue ospitate a Zelig con il suo personaggio più famoso, Jonny Groove) e dei social Giovanni è, dunque, anche tra le voci più amate dal pubblico radiofonico, dando quel tocco di leggerezza alle nostre giornate grazie ai suoi sketch tutti da ridere, ricchi di spunti di riflessione sull’attualità, per commentare la contemporaneità con ironia. Con un approccio giovane e fresco al modo di concepire e fare comicità, Vernia è in continuo “work in progress”.
Non solo il comico che abbiamo conosciuto ed imparato ad amare nella trasmissione Zelig dunque, dove impersonava il perfetto prototipo del tamarro ignorante, ma tanto tanto altro.
Adottando un linguaggio sempre più moderno, “easy” e al passo con il pubblico sintonizzato, Vernia è veramente un artista poliedrico, camaleontico, che sa mettersi sempre in gioco – il suo approccio al mondo della radio ne è un esempio calzante – e sperimentare format nuovi, linguaggi espressivi con quel suo “know how” che fa la differenza rispetto a molti. Non è un caso che il suo pubblico sia eterogeneo e Giovanni sia seguito anche da Millenial.
Giovanni Vernia è l’unico artista italiano ad avere un intero spettacolo comico in lingua inglese “How to become italian” in cui insegna, in chiave ironica, vizi e virtù degli italiani agli stranieri (il debutto era stato programmato per maggio del 2020 a New York e rimandato a causa della crisi sanitaria ancora in atto).
Proprio per la capacità di raccontarsi, di comunicare sempre in maniera autentica ma surreale al tempo stesso, ha lanciato divertenti e innovativi progetti virali, come #Ancheioshowacasa, social show nato durante il primo lockdown: un format home-made dalle caratteristiche di un vero show televisivo che ha ottenuto grande popolarità tradotta in milioni di views e attenzione da parte della stampa. Da citare anche le pubblicazioni periodiche di video su Facebook ed Instagram “Un giorno capirai”: la rubrica da milioni di click in cui l’attore spiega a suo figlio i paradossali fatti di attualità del nostro Paese, facendo una satira originale di costume e/o politica; e la più recente “News Cantata”, una rubrica dal pubblico e dagli addetti ai lavori, molto in cui l’artista riesce con abilità a tradurre, sulle notte di canzoni famose, i fatti di attualità più controversi, che per magia diventano divertenti.
Da ingegnere per una multinazionale a comico di professione, ma anche cantante, ballerino, Giovanni nel corso della sua carriera non si è fatto sfuggire nulla!
Il pubblico televisivo, dopo averlo amato per le più esilaranti imitazioni in Tale e Quale Show, l’ha poi ritrovato in diverse occasioni, ultima tra tutte, quest’anno, è il PrimaFestival, unico programma dedicato al racconto dei retroscena della kermesse in onda su Rai1, che Giovanni ha condotto insieme a Giovanna Civitillo e Valeria Graci.