Paolo Vallesi irrompe, musicalmente parlando, in questo scampolo di inizio d’anno con Canzone d’Amore.
Un nuovo singolo che anticipa una doppia uscita che risarà a marzo, comprensiva di un album di inediti e uno di duetti dei suoi storici successi, interpretati insieme ad alcuni dei più grandi artisti italiani.
Da venerdì 14 gennaio in programmazione radiofonica e in tutti i digital store (etichetta Clodio Music, distribuzione Believe), il brano è già disponibile in pre-save al link https://bfan.link/canzone-d-amore Canzone d’amore è accompagnato da una clip online a questo link https://youtu.be/kL7s_scaE64
La cornice è quella superba del Teatro Romano di Fiesole, sulle colline intorno a Firenze, meraviglioso contorno ad una melodia resa ancora più coinvolgente poiché
E’ lo stesso Paolo Vallesi a voler introdurre direttamente con parole proprie l’uscita del brano:
Nel titolo del brano che ho scelto per anticipare il mio nuovo progetto c’è già tutto.
Ci sono le due parole che più ho voglia di sentire da un bel po’ di tempo a questa parte, sono le due parole che più mi danno conforto in questo periodo in cui si sente parlare sempre e fin troppo di tutt’altro.
È l’anteprima di un grande lavoro, sicuramente il più importante della mia trentennale carriera, che vedrà la luce nel mese di marzo. Buon ascolto a tutti!
E’ tutto pronto anche per la tournée di Paolo Vallesi, con il via previsto per il mese di Aprile, sperando che la situazione che c’ha coinvolti e stravolti in questi ultimi due anni, lasci spazio alla ripresa di una normalità degna di questo nome, per presentare il nuovo lavoro ai tantissimi fan che lo seguono.
Il mio personalissimo ricordo di Paolo Vallesi
L’ho incontrato di persona Paolo Vallesi, nell’ormai lontano 1992. Era alla finale del Nuovo Cantagiro, vivace manifestazione musicale che sulla falsa riga del Giro d’Italia, era itinerante su tutto il territorio nazionale con al seguito tutto il carrozzone musicale.
Proprio quell’anno in un euforico backstage, al quale avevo libero accesso perché partecipante con un nutrito gruppetto di urlanti ragazzine e ragazzini come me, al gioco reclame dello sponsor, ho potuto letteralmente immergermi per un pomeriggio intero, in quello che era il miglior panorama musicale italiano di quei tempi.
La serata era presentata da Fiorello, nel suo periodo artistico del codino e delle giacche dagli sgargianti colori monotono a corollario dell’insieme.
Era gialla quella di quella magica serata e non la dimenticherò mai più.
L’atmosfera era dunque quella delle grandi occasioni o erano semplicemente i miei occhi di ragazzina a vederla così ma a discolpa e non per farne un mero elenco, la scaletta di quella sera avrebbe visto avvicendarsi sul palco tutti i miei cantanti preferiti che però in effetti nel backstage si atteggiavano un po’ o almeno quella fu l’idea che mi diedero.
Quasi tutti tranne Paolo Vallesi che spuntò quasi all’improvviso da dietro una colonna di casse audio con la sua faccia da bravo ragazzo e i suoi riccioli.
Si prestò ad ogni scatto e tutti con il flash perché era sera e ancora non c’era la tecnologia del digitale alla portata di tutti, senza battere ciglio, molto cordiale e disponibile, affatto inebriato dal successo che aveva intascato a Sanremo quello stesso anno che lo aveva visto per la prima volta partecipare tra i Big.
Un ricordo semplice che però ha lasciato in me la sensazione che quel bravo ragazzo, ne avrebbe fatta di strada.