Cari iCrewer filonipponici, oggi sono qui per segnalarvi una mostra che vi permetterà di passeggiare tra e vie di Tokyo. Al Tenoha di Milano è stata inaugurata la mostra orientale dal titolo Botteghe di Tokyo – The Exhibition. Un’esposizione che vi catapulterà direttamente in Giappone, che parte dalle suggestive illustrazioni ad acquarello, opera dell’artista Mateusz Urbanowicz.
Botteghe di Tokyo – The Exhibition
La mostra Botteghe di Tokyo – The Exhibition è un vero e proprio percorso espositivo che vi permetterà di passeggiare tra strade e vicoli nipponici. Un modo per poter viaggiare gratuitamente ed incominciare ad assaporare le filosofie buddhiste e shintoiste del Giappone.
La mostra prende ispirazione dalle opere ad acquerello dell’artista Mateusz Urbanowicz, ed è curata dal direttore creativo Laura Micalizzi.
L’esposizione vi permetterà di esplorare a 350° la variegata anima di Tokyo grazie ai suoi adorabili negozietti. Metà del fascino sta nel clima che si respira in luoghi come questi, dove ci sentiamo a casa anche se, idealmente, siamo a migliaia di chilometri di distanza dall’Italia. C’è un senso di familiarità incredibile, che emerge essenzialmente dall’enorme spirito di accoglienza nipponico. Si chiama Ootenashi, per essere precisi, l’arte dell’ospitalità in questa splendida nazione. Una unione di tradizioni, abitudini, gesti e attenzioni che mettono l’ospite sempre al centro della scena.
A fare da guida in questo viaggio, il libro Botteghe di Tokyo (ed. L’ippocampo) che descrive la storia di questi edifici tradizionali, che ricordano quelli dei cartoni e dei film giapponesi, conservandone il ricordo.
I due protagonisti Matt (l’autore dei disegni) e la moglie Kana, ci accompagnano in giro per la città alla scoperta delle “Botteghe”, dalla piccola Panetteria Hokkai nella zona di Yushima, a un’antico studio fotografico dei primi del Novecento ora casa privata. Per pranzo un ramen da Dasanko Senju 1-chome o un hamburger da Fellows.
L’artista Urbanowicz, con le sue delicate illustrazioni, ha creato una speciale capsula del tempo:
Uno degli obiettivi del libro era quello d’attirare l’attenzione su queste botteghe (e su altre dello stesso genere) per farle conoscere e apprezzare. Tre delle prime dieci dipinte nel 2016 sono già scomparse (chiuse o demolite). Inoltre, interrogando i proprietari, abbiamo saputo che alcune di esse stavano per chiudere mentre altre erano addirittura prossime a sparire.
La mostra Botteghe di Tokyo si configura come un racconto pieno di nostalgia, con l’obiettivo di conservare e tramandare la memoria di un’epoca ormai al tramonto.
Gli acquerelli di Mateusz Urbanowicz
Nel 2016 l’artista Mateusz Urbanowicz, che vive e lavora come illustratore a Tokyo da parecchi anni, ha realizzato una serie di dieci tavole ad acquerello dedicate ai vecchi negozi tipici della capitale giapponese, Tokyo Storefronts; ne riproduce le facciate, con colori tenui e trasparenti dà forma a quell’alone di mistero e fascino che emanano questi negozi. Le sue illustrazioni ottengono subito grande successo e l’autore decide così di proseguire la serie realizzando quaranta nuovi soggetti, esplorando le varianti architettoniche che si possono scoprire nei diversi quartieri della città:
Ho scelto le botteghe di questo volume come avevo fatto per quella serie iniziale: ho osservato le tante fotografie scattate durante le mie passeggiate e ho dipinto quelle che più mi piacevano.
Le botteghe scelte dall’artista sono quasi tutti edifici storici, costruite durante il periodo Showa, tra il 1926 e il 1989. Alcune sono dei negozi dall’aspetto retrò molto noti a Tokyo, altre invece sono lontani dalle vie turistiche e per gli abitanti di Tokyo sono solo elementi di normale quotidianità. Ci sono ristoranti tipici, calzolai, bar, panetterie, parrucchieri, macellerie, librerie… Botteghe che vendono solo stilografiche e altre specializzate in pennelli. Pagina dopo pagina si sussegue così un ricco e variegato campionario di architetture, tutte originalissime ed eterogenee, sospese in Giappone diviso tra tradizione e modernità.
Un vero e proprio viaggio nel tempo e nello spazio, che ci aiuta a vivere atmosfere orientali, che nascono come da un sogno.