La piramide etrusca di cui ti voglio parlare, sembra avvolta dalle nebbie dell’oblio che misteriosamente la aiutano a mantenere da sempre un singolare riserbo intorno a sé.
Infatti la risonanza mediatica non sembra essere così insistente nei suoi confronti.
Le attenzioni in zona, le attrae infatti tutte il parco dei mostri, interamente nel territorio del comune di Bomarzo e che è famoso in tutta Italia.
Poco distante da questo particolarissimo parco, un fitto bosco nasconde agli occhi dei curiosi una vera piramide etrusca, a dire il vero poco conosciuta.
La tradizione popolare nel tempo le ha attribuito più nomi, essa infatti è conosciuta oltre che con l’appellativo di Piramide etrusca, anche come Piramide di Bomarzo, Sasso del predicatore o Altare piramidale.
E già questo basterebbe a confondere le idee a chi volesse impegnarsi a volerci vedere chiaro intorno a tutta la questione.
La Piramide etrusca si erge in un’area del territorio che notoriamente ha restituito nel tempo moltissimi reperti etruschi in primis ma anche risalenti al periodo preistorico contribuendo così ad alimentare aspettative e conseguenti storie avvincenti il cui inizio si prende nella notte dei tempi.
Se volessi avventurarti alla ricerca in solitaria della Piramide etrusca, ti dico che la dovrai cercare nella zona detta del Tacchiolo e potrai raggiungerla scegliendo tra moltissimi sentieri, che nel loro percorso lambiranno anche particolari abitazioni rupestri interamente scavate nelle megalitiche rocce ma vedrai durante il tuo cammino anche altari, preistorici luoghi di culto e addirittura un cimitero paleocristiano.
La Piramide etrusca di Bomarzo decisamente un mistero a portata di mano ma non troppo
La sua scoperta risale al 1911, ma fin dai primi momenti sembra che non siano stati fatti completamente tutti i passi necessari per addivenire ad un approfondimento degno di questo termine, circa l’inaspettato ritrovamento.
Da allora e per decenni, l’intero sito pertinente la Piramide etrusca è stato letteralmente abbandonato per poi finalmente tornare a solleticare la curiosità in particolare di Salvatore Fosci che nel 2008 ha pensato di occuparsene in prima persona, facendo realmente tutto ma proprio tutto ciò che attiene efficacemente la conservazione di un sito archeologico.
Dalla manutenzione dei sentieri per raggiungerla al disboscamento quando serve della vegetazione che in quel luogo stranamente e non voglia il cielo che c’entri qualche maledizione nascosta della Piramide etrusca, il volenteroso Salvatore Fosci, si è occupato davvero di tutto.
Ha inoltre sapientemente cercato, attraverso un meticoloso lavoro di marketing, di far conoscere la Piramide di Bomarzo al mondo intero così che possa essere ammirata da quante più persone possibili e magari solleticare la mente di qualche ignaro studioso che indagando ulteriormente intorno ai resti del sito, potrebbe sfornare la soluzione di qualche enigma.
La sfida è però rivolta in primis a te e per questo ti invito a seguire attentamente le indicazioni che riporterò di seguito al fine di raggiungere agevolmente il sito della Piramide etrusca ma attento che la maledizione, perché una qualche maledizione c’è sicuro fidati, non ti porti dritto dritto da un’altra parte.
Per raggiungere la Piramide Etrusca, come riportato sul sito dedicato, bisogna raggiungere l’ingresso principale de La tagliata delle Rocchette e ti metto anche le coordinate precise così che tu non abbia da imputarmi nulla quando i malefici della maledizione inizieranno a mettersi di traverso lungo il tuo cammino: 42° 30′ 17″ Nord e 12° 15′ 60″ Est.
Devi percorrerla tutta, inoltrandoti senza paura nel bosco dove seguirai il sentiero più grande ma solo per 400 metri, fino al doppio segnale in salita tra gli alberi.
Da lì, se la vegetazione ti sarà clemente, potrai già scorgere la Piramide etrusca, sempre che essa voglia.
Giunto ai suoi piedi non potrai che essere rapito dalla grande scala che la caratterizza e se avrai ancora fiato nei polmoni e coraggio nelle viscere potrai tentare di salirli tutti quei gradini fino a raggiunge l’ara maggiore da dove il sacerdote etrusco officiava i riti agli dei degli Inferi.
Solo in cima saprai se la maledizione della Piramide Etrusca avrà deciso che sei proprio tu la vittima sacrificale o se il tuo pomeriggio all’aria aperta potrà proseguire indisturbato come un qualunque comune mortale.
Tienici aggiornati ma se non ti sentiremo, direi che chiuderemo il caso relegando la tua esperienza ad una sfortunata combinazione astrale.
Scherzi a parte, va detto che maledizione o no è un percorso decisamente articolato ed impegnativo da compiere in solitaria.
ti suggerisco pertanto di partecipare ad una delle escursioni guidate da Piramide-Etrusca.
Fatti sapere e buon divertimento alla scoperta dell’ennesimo mistero!