Da un decennio l’appuntamento con Le vie delle foto, rappresenta per la città di Trieste un momento di ulteriore aggregazione culturale.
L’evento ospita infatti, nei locali più in vista della movida cittadina, le fotografie di professionisti del campo e non, che abbiano voglia di condividere il loro punto di vista impresso su pellicola, con gli abituali avventori dei locali in cui le loro opere vengono momentaneamente ospitate, cercando così sempre nuovi spunti di coinvolgimento.
Sebbene la mostra fotografica abbia ormai il suo seguito, è innegabile come la collocazione, in locali non preposti per loro natura a tale scopo, rappresenti quel che di inatteso, in più di qualche avventore sia esso abituale che di passaggio.
Ed è questo forse il punto di forza irrinunciabile per una manifestazione come Le vie delle foto, relativamente giovane, che riesce con la sua formula di aver previsto più luoghi espositivi letteralmente sparsi per la città, a sorprendere ogni volta.
A distanza di anni dalla prima edizione e con dei numeri in termini di partecipazione di pubblico, del tutto entusiasmanti, sia pur remota ma c’è ancora la possibilità, che un ignaro avventore, entri in un esercizio commerciale con l’idea di acquistare chissà cosa o trascorrere del tempo sorseggiando uno spritz all’ora dell’aperitivo e si ritrovi davanti una vera mostra fotografica, che forse aspettava proprio Lui.
L’idea vincente è senz’altro questa, una mostra che puoi anche non cercare di proposito ma è lei che talvolta trova te, semplicemente grazie ai tuoi gusti e alle tue personalissime esigenze o più banalmente alle tue irrinunciabili abitudini che di fatto ne permettono, per taluni, il casuale incontro.
Le vie delle foto con cinquanta artisti e altrettanti locali
Cinquanta fotografi, professionisti e non, per altrettante opere, non in concorso ma con l’idea che contribuiscano tutte insieme ad un momento di nuova aggregazione, sia per chi ha un interesse a priori in tal senso, sia per coloro invece che se ne ritrovano coinvolti loro malgrado.
La direzione insindacabilmente sceglie di anno in anno i luoghi in cui le opere debbano essere esposte, facendo a monte un certosino lavoro di approfondimento, sia per quanto riguarda il tema, rigorosamente proposto dal fotografo, sia per quanto riguarda la conoscenza artistica dello stesso.
Le vie delle foto, vuole in definitiva cercare anche nella scelta della collocazione delle opere, di non agire a caso ma di trovare una motivazione che abbia un senso ed in qualche modo accomuni luogo espositivo, impronta e percorso formativo dell’artista-fotografo con l’avventore-visitatore.
Fino al 16 giugno sarà possibile visitare la mostra nei regolari orari di apertura dei singoli esercizi commerciali.
Ogni sabato invece il programma prevede delle visite guidate attraverso percorsi appositamente studiati per poter sia ammirare le opere esposte in mostra, avendo modo di apprezzare al tempo stesso i locali che le ospitano.
Così improntato il tour regalerà ai partecipanti scorci inusuali della città di Trieste, mostrandone gli angoli più caratteristici, nonché meno noti rispetto all’abituale circuito turistico.
Sarà proprio la guida volontaria Onoria Fragiacomo ad accompagnarti durante il percorso prestabilito che partirà alle ore 16.00 da piazza Sant’Antonio, per poi proseguire verso piazza dell’Unità e arrivate a piazza del Ponterosso e Largo Bonifacio (all’inizio di Viale XX Settembre).
Ti ricordo inoltre qualora volessi intraprendere il percorso da solo o in compagnia dei tuoi amici, in tutti i locali che aderiscono all’iniziativa, troverai un’utilissima mappa che ti permetterà di organizzarti al meglio senza trascurare nulla.
Seguiremo più da vicino questo evento così da presentarti, nelle prossime pubblicazioni, qualche protagonista dell’iniziativa Le vie delle foto.
Intanto pensa a come voler improntare la tua visita, potresti anche scegliere di poter volontariamente perderti alla ricerca dei tesori fotografici nascosti in centro città.
E mi raccomando, non dimenticare di farci sapere com’è andata.