I Ghost, gruppo composto dai fratelli Enrico ed Alex Magistri, lanciano il singolo Sei del quale è disponibile il Videoclip su Youtube.
I due attori-danzatori nel videoclip rappresentano l’essenza del brano, un vero e proprio tripudio dell’amore e di scoperta emozionale e sensoriale dell’altro.
Il titolo Sei, infatti non rappresenta solo un numero, ma il verbo essere inteso come scoperta della propria essenza e della propria consapevolezza. Viviamo quindi in un’epoca in cui a poco a poco ci stiamo riappropriando della nostra consapevolezza corporea, finora sacrificata dalle distanze e dalle mascherine. Per i Ghost questo significa essere di nuovo pronti ad accogliere ed abbracciare l’altro sull’onda emotiva dell’amore e sulle note della musica.
“Andando a scavare nelle pieghe del testo si possono trovare vari elementi chiave, come l’importanza di saper guardare le cose dalla giusta prospettiva, di restare sempre aperti al dialogo, di saper riflettere con sincerità e di avere la pazienza per aspettare il momento giusto. Dal punto di vista musicale abbiamo scelto un arrangiamento molto suonato, con un impronta quasi Rock, a livello di impatto, ma con riferimenti pop anni 80 ed elementi elettronici che aiutano a mantenere ritmo, solarità e leggerezza, per far arrivare al meglio quel senso di libertà naturale e spontanea che vuole esprimere la canzone.”
Questo è quanto affermano i fratelli Magistri. In effetti nelle strofe, sottolineate con delle tonalità più profonde e intime, dall’interessante voce di Enrico Magistri, possiamo notare che viene sottolineato il concetto del tempo come misura che restituisce lo spazio ai nostri sogni e alle nostre emozioni.
Anche quando ci si sente disorientati nelle nebbie del nostro tempo, l’ascolto dell’altro, il dialogo con l’altro e lo sguardo sui nostri sogni rappresentano elementi salvifici. Al giorno d’oggi le comunicazioni si svolgono nell’etere, ma questo non deve impedire il contatto fisico.
Durante il video-clip i due interpreti lanciano un aereo di carta che a sua volta viene rilanciato da Enrico Magistri. Questo è un elemento che riconduce all’innocenza degli anni 80 e rappresenta l’armonia e il legame tra amore e musica che rende belli e concreti i sogni.
Come nascono i Ghost?
Enrico e Alex Magistri si formano come gruppo tra gli anni 80 e i primi anni 90. I due fratelli sono polistrumentisti, arrangiatori e autori. Il loro genere è un mix tra pop, elettronica e rock. La mia generazione, quella che frequentava il litorale laziale e i Castelli romani, li ricollega a quelle spensierate estati della nostra adolescenza, nelle piazze di Ardea o Tor San Lorenzo.
Da allora I Ghost hanno cominciato un interessante percorso artistico. Il loro primo vero debutto discografico risale al 2007 con un album omonimo. Nel 2011 il loro singolo Vivi e lascia vivere viene certificato Disco d’oro, mentre La vita è uno specchio viene certificato Disco di platino e viene inoltre premiato al Lunezia e al Wind Music Awards all’Arena di Verona.
Nel 2016 vantano collaborazioni di prestigio: con Ornella Vanoni per il brano Hai una vita ancora e con Enrico Ruggeri per Il senso della vita. Ad ottobre uscirà il loro quinto album che celebrerà i 15 anni di carriera.
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