L’Arena di Verona scopre un altro segmento del proprio percorso futuro e lo fa come di consueto attraverso una conferenza stampa, avvenuta questa volta alla presenza di Vincenzo Tinè, Soprintendente
Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Verona, Vicenza e Rovigo che ha definito letteralmente come “magnifico” il nuovo progetto, definendolo altresì come un grande dono al pubblico.
Sottolineando inoltre come la forza delle immagini abbia il potere di conciliare al meglio il paesaggio con monumento Arena di Verona, la cui cavea è appena stata riportata alla luce grazie ad un fattivo intervento di Art Bonus.
Palazzo Maffei Casa Museo diventa Partner Culturale dell’Arena Opera
Festival, svela dunque l’opera commissionata al fotografo
Massimo Listri, per il 100° Arena di Verona Opera Festival 2023.
Si tratta nello specifico di 33 riproduzioni in edizione limitata certificate dall’artista saranno destinate a 33 mecenati per un grande evento di raccolta fondi che prenderà il via il 3 novembre.
La Casa Museo di Palazzo Maffei, risultato di sessant’anni di passione collezionistica, ha aperto le porte al pubblico nel 2020 e in breve tempo è
divenuta un punto di riferimento culturale per la città e per gli amanti
dell’arte grazie ad un percorso eclettico tra capolavori e curiosità che
attraversano duemila anni di storia, con oltre 600 opere, e grazie alle
tante iniziative promosse.
La Fondazione Carlon, sensibile al tema del mecenatismo artistico, ha quindi deciso di essere a fianco di Fondazione Arena, che nel 2023 raggiungerà l’importante traguardo del Festival lirico
numero 100.
Una collaborazione significativa che nasce dagli obbiettivi che
accomunano le due istituzioni: la diffusione della cultura, la promozione
dell’arte, la salvaguardia e la trasmissione del patrimonio artistico alle
future generazioni.
Con le dovute proporzioni – ha commentato il
collezionista Luigi Carlon – abbiamo le stesse finalità: diffondere la cultura del bello, quello musicale e quello delle arti visiveSono profondamente convinto che amare la cultura, qualunque essa sia, porti ad essere cittadini migliori e ad amare maggiormente la propria terra
Ed è proprio da questo concetto che è nata l’idea per la commissione di un’opera d’arte legata all‘Arena di Verona e al suo Festival lirico famoso in tutto il mondo.
Tale scelta si è poi concretizzata per mano di Gabriella Belli, alla quale si deve la scelta del progetto museografico di Palazzo Maffei Casa Museo, ricaduta sul fotografo Massimo Listri, tra tanti artisti internazionali, l’unico che nella circostanza è riuscito letteralmente ad immortalare in una fotografia davvero unica, un’Arena potente, ieratica, quasi metafisica.
Il fotografo fiorentino al vertice mondiale della fotografia d’architettura e d’interni regala uno scatto all’Arena di Verona
Massimo Listri, fiorentino classe 1953, è senza giri di parole uno tra i più celebrati fotografi italiani, conosciuto in ogni angolo del mondo poiché ai vertici mondiali della fotografia di architettura e
d’interni, divenuto celebre per la qualità concettuale e poetica delle sue opere.
Ben 35 gli anni di carriera durante i quali ha esposto le proprie opere in tutto il mondo e nei principali musei internazionali, pubblicando preziosi volumi delle sue fotografie, capaci di cogliere l’anima e rivelare la bellezza di architetture quali palazzi o ambienti storici.
Dalle parole di Gabriella Belli:
Listri ha accettato una sfida non facile per lui, Maestro degli interni e autore fondamentalmente intimo, questa è una delle prime fotografie di esterno e per di più ritrae un edificio di cui esistono migliaia di scatti, professionali e non
Non era scontato dar vita ad un’immagine che fosse emblematica ed iconica di questo luogo, eppure il risultato è straordinario
La fotografia di Massimo Listri comunica uno stato di sospensione tra realtà e irrealtà e cambia la prospettiva rendendo protagonista il pubblico, pur assente, con la visione dal palco verso la platea: una platea vuota, ma che presto sarà gremita
Palazzo Maffei Casa Museo, è dunque ora a tutti gli effetti proprietaria della opera di Listri che già esposta all’interno del percorso museale per essere ammirata da tutti i visitatori.
Inoltre, sempre da Palazzo Maffei Casa Museo, saranno donate ben 33 riproduzioni dell’opera principale, in edizione limitata e tutte certificate dall’autore, destinate ad altrettanti mecenati per una grande operazione di raccolta fondi, in favore ed a esclusivo sostegno del prossimo Festival Arena, che nel 2023 arriverà alla centesima edizione.
Questa iniziativa è davvero senza precedenti e si va ad affiancare ad un altro progetto che nel 2023 vedrà la sua terza edizione: le 67 Colonne per l’Arena di Verona, iniziativa nata nel 2021 grazie all’adesione di 67 imprenditori illuminati che hanno idealmente ricostruito le 67 colonne della cinta areniana distrutte dal terremoto del 1117.
Per la ricorrenza del 2023, quindi, alle 67 Colonne si uniranno 33 Mecenati
che acquisteranno le opere d’arte di Massimo Listri; un totale dunque di 100
sostenitori a supporto del Festival.
Cecilia Gasdia, Sovrintendente e Direttore Artistico della Fondazione Arena di Verona così ha commentato:
Sono veramente grata alla Fondazione Carlon impegnata nella diffusione e nella salvaguardia della cultura come bene condiviso, così come noi siamo impegnati per la diffusione e la salvaguardia
dell’Arte del Canto Lirico italiano, che lo Stato ha deciso di candidare all’iscrizione nel Patrimonio Immateriale dell’Umanità Unesco.L’opera che presentiamo oggi è il primo frutto di una collaborazione che studiamo da tempo con la famiglia Carlon e inserisce Casa Museo Maffei come esempio illustre nel percorso di mecenatismo che stiamo portando avanti in vista del nostro prossimo 100° Festival
La prenotazione, per poter perfezionare l’acquisto di una delle riproduzioni in edizione limitata, prenderà il via il prossimo 3 novembre.
Inoltre per ogni acquisto, i nuovi mecenati, avranno il privilegio di vedersi consentito l’accesso al Gala preopera, alla Prima del 17 giugno con due
posti speciali per la stessa recita.
Oltre a questo generoso atto di mecenatismo, che rende Palazzo Maffei Casa
Museo Partner culturale dell’Arena Opera Festival, le due Istituzioni hanno
presentato alcune iniziative di promozione congiunta tra cui la vendita dei
biglietti di Palazzo Maffei Casa Museo che per la prima volta potranno
essere acquistati online contestualmente ai biglietti del Festival areniano,
allargando ulteriormente l’offerta artistica per gli spettatori e i turisti
della città.
A tal proposito Vanessa Carlon, Direttrice di Palazzo Maffei Casa Museo, nel partecipare i dettagli di tale ulteriore iniziativa di collaborazione, ha citato Umberto Boccioni – autore particolarmente importante nella Collezione Carlon e per la Città diVerona – che al compositore Francesco Busoni scrisse: “esiste solo l’arte (con le sue pulsioni infinite, con i suoi abissi insondabili), aggiungendo inoltre che:
L’omaggio che Palazzo Maffei fa a questa importante ricorrenza
dell’Arena di Verona suggella la collaborazione tra due Fondazioni
culturali, un’Istituzione centenaria ed una ancora giovanissima legate comunque all’immaginario della Città e fortemente motivate verso la promozione artistica e lo sviluppo della creatività.Palazzo Maffei Casa Museo crede in questi progetti di dialogo tra le arti e in particolare alla relazione con il mondo della musica
Biografia di Massimo Listri
Nato a Firenze nel 1953, ha iniziato la sua carriera di fotografia
da giovanissimo. All’età di 17 anni lavorava già per riviste di arte e
architettura, e durante i suoi studi universitari di arte e lettere ha
contribuito a diversi servizi fotografici.
Ma è proprio con l’editore Franco
Maria Ricci che ha la possibilità di realizzare i primi grandi reportages
con la rivista FMR. Questa prestigiosa pubblicazione è stata per più di 20
anni il maggior veicolo espressivo dei tributi fotografici di Massimo Listri
ai più bei palazzi e interni e alle più straordinarie ville e opere
architettoniche di tutti i tempi.
In 35 anni e in collaborazione con i più prestigiosi editori in Europa e negli Stati Uniti, ha pubblicato oltre 80 libri.
Massimo Listri ha realizzato mostre personali allestite in varie parti del mondo.
Le più recenti hanno trovato spazio nel Palazzo Reale di Milano, alla Morgan Library & Museum di New York, a Palazzo Pitti di Firenze, alla National Central Library di Taipei, all’Istituto di Cultura di Tokyo, Al Museo dell’università di Hong Kong, al Museo d’arte Moderna di Bogotà, al Museo di Arte Italiana di Lima ,al Museo di Arte Moderna di Buenos Aires, alla Biblioteca Angelica a Roma, alla “Galeria de Arte la Sala” di Santiago (Cile), al Palazzo delle Belle Arti di Santo Domingo, al Schusev State Museum of Architecture di Mosca, al Museo National San Carlos di Città del Messico, al Benaki Museum di Atene, al Museo de Arte de Querétaro (Messico), ai Musei San Domenico a Forlì, ai Musei Vaticani a Roma, al Palazzo Reale di Torino, al Kunsthistorisches Museum di Vienna, al Museo de Arte Moderno di Bogotà, al Katara Cultural Village Foundation a Doha, al Palazzo del Quirinale a Roma, al “Labirinto della Masone” a Fontanellato (Parma), al Museo San Carlos a Città del Messico ( Mexico), al River City a Bangkok, Al Museo Guadalupe a Zacatecas, alla Venaria Reale a Torino, all’Ambasciata Brasiliana a Vienna, al Museo Shanghai Himalayas a Shanghai, alla Fortezza Belvedere a Firenze, alla Fondazione Champalimaud a Lisbona,al Centro Cultural San Pablo a Oaxaca ( Mexico) e allo Spazio Multimediale San Francesco, Civitanova Marche Alta.