Re Carlo III al centro di un fattaccio che ha lasciato il mondo sbigottito.
Teatro dell’accaduto il rinomato Museo Madame Tussaud di Londra, luogo dove le statue ridono tanto, ridono sempre, ridono tutte.
E così è stato anche qualche giorno fa, precisamente il 24 ottobre, quando la protesta ecologista ha preso di mira proprio il museo londinese, famoso in tutto il mondo per la mostra permanente di statue di cera dei personaggi più famosi e rappresentativi di tutti i tempi tra cui Re Carlo III e tutta la famiglia reale.
La protesta, scia di una serie di casi registrati in tutta Europa e non solo, che in Italia si è concretizzata la scorsa estate con un attacco al capolavoro di Botticelli degli Uffizi, nella capitale londinese ha preso di mira il neo Re Carlo III nella sua riproduzione del Museo Tussaud.
Per gli amanti dei numeri possiamo aggiungere che le torte sono state in effetti due ed entrambe rivolte contro il Re, lasciando così indenni i personaggi della composizione che in questo caso sono Camilla, William e Kate.
Nessuno ha perso il sorriso dunque, neanche Re Carlo III, quello finto s’intende perché circa la reazione di quello vero alla notizia, ancora non se ne ha riscontro.
Sta di fatto che, avendo gli attivisti dovuto sborsare la cifra di 34 sterline procapite per l’ingresso al Museo, mi viene quai spontaneo ricordagli che magari, con quei denari avrebbero potuto sfamare una colonia felina.
Per la prima volta, la protesta ambientalista si discosta dai quadri dunque, virando ora sulle statue di cera e approdando nel celebre museo Madame Tussauds di Londra al grido di Just Stop Oil.
Dopo aver quindi imbrattato i Girasoli di Van Gogh e altre opere d’arte, si scagliano contro re Carlo III e gli lanciano una torta in faccia.
Probabilmente pensano di aver compiuto una vera e propria impresa, quando invece hanno soltanto rovinato un’opera di cera del visitatissimo museo.
Un gesto per ribadire che chiedono la sospensione delle licenze e dei permessi per l’estrazione di petrolio e gas. Nelle ultime settimane, oltre a imbrattare opere d’arte, hanno bloccato bloccato il Dartford Bridgee dipinto con spray arancione l’iconica facciata di vetro di Harrods. L’ennesima “impresa” arriva dopo il lancio di purè contro un quadro di Monet in Germania.
Chi era Madame Tussaud e se pensava di finire sulle pagine di cronaca per Re Carlo III
Marie, abitava nella casa del medico, dove la mamma rivestiva il ruolo di governante. Fin da piccola aveva imparato a modellare la cera, creando i primi capolavori grazie anche all’ attenzione nell’ insegnamento da parte di Curtius che Marie chiamava zio.
Nel 1765 il medico svizzero si trasferisce a Parigi, dove apre un primo laboratorio e inizia a fare ritratti di personaggi in vista dell’ epoca. Marie e la mamma lo seguiranno 2 anni dopo.
A Parigi, nel 1770, ci fu la prima mostra di statue in cera realizzate dal medico svizzero e il successo fu immediato.
Nel Museo delle Cere di Londra potete vedere anche la statua in cera della stessa fondatrice, la piccola Madame Tussaud e vicina a questa la statua più antica, realizzata da Curtius, quella di Madame du Barry, amante di Luigi XV, decapitata durante la rivoluzione Francese.
La prima statua realizzata da Marie Tussaud quando ancora si trovava in Francia, nel 1778 fu quella di Jean Jacques Rousseau, cui seguirono le statue di Voltaire e di Benjamin Franklin.
Lidia Antolini al Madame Tussauds.
Marie frequentò gli ambienti aristocratici di Parigi e in particolare insegnava arte alla sorella del Re Luigi XVI: in questo periodo era ospite alla Regia di Versailles.
A causa delle sue amicizie venne condannata a morte: gli era stata rasata la testa prima di essere ghigliottinata ma all’ ultimo momento fu salvata dalla sua arte, in quanto ai rivoluzionari serviva qualcuno in grado di creare i ritratti in cera dei nobili che man mano venivano decapitati, molti dei quali, erano amici di Marie.
Nel 1794 muore il suo maestro, lo “zio” Phlippe Curtius; il grande artista e medico svizzero lasciò tutte le sue opere in eredità a Marie.
Marie si sposa nel 1795, ha due figli e in seguite a diverse peripezie, si trasferisce nel 1802 con il figlio più piccolo a Londra. Intanto la Francia è in piena Guerra e Napoleone la fa da padrone in mezza Europa.
L’ Inghilterra era da sempre la nemica giurata che contendeva il potere alla Francia; Va ricordato infatti che nel 1805 la flotta francese subisce la sua più pesante sconfitta sui mari nella epica battaglia di Trafalgar contro le navi inglesi comandate da Horatio Nelson 10 anni dopo, nel 1815 Napoleone venne sconfitto definitivamente a Waterloo, ancora una volta da un comandante inglese, Sir Arthur Wellesley il Duca di Wellington.
A causa di queste vicende storiche Marie potè riabbracciare il secondo figlio solo nel 1822.
Il museo delle cere viene aperto nel 1835 a Londra
Dopo varie mostre itineranti a Londra e nel resto dell’ Inghilterra, Marie Tussaud realizzò la sua prima mostra permanente a Baker street nel 1835, data di fondazione del più grande museo delle cere del Mondo.
Nel museo di Londra, il più famoso, si possono ammirare personaggi celebri del passato e del presente.
Vi si può incontrare Enrico VIII con le sue sei mogli, protagonisti della Rivoluzione francese come Robespierre che Madame Tussaud fece ritrarre immediatamente dopo l’uccisione, Hitler, uomini di stato del XX secolo, quali Churchill, il Mahatma Gandhi, Margaret Thatcher, George W. Bush.
Si possono inoltre ammirare molti divi del cinema e della televisione, celebri campioni di calcio e di molti altri sport.
Nel museo delle cere di Madame Tussauds ci sono attrazioni spettacolari come il Planetarium, dove è possibile simulare un viaggio tridimensionale nello spazio; vi è anche la camera degli orrori interpretata da veri attori, dove si possono trovare tutti i serial killer inglesi più famosi.
Quì c’è anche una bella scena della morte di Marat nella vasca da bagno e la ghigliottina che tagliò la testa a Maria Antonietta.. Un luogo affascinanti per gli amanti dell’ orrore.
La regina Elisabetta II , compianta madre di Re Carlo III, è il personaggio che ha più rappresentazioni.
Ecco qualche esempio delle figure presenti nel museo delle cere di Londra:
– Andreas Papandreou
– Ataturk
– Riccardo III d’Inghilterra
– Napoleone
– Barack Obama
– Benazir Bhutto
– Diana Principessa del Galles
– Elton John
– George Clooney
– Indiana Jones
– José Mourinho
– Julia Roberts
– Lady Gaga
– Papa Giovanni Paolo II
– Tony Blair
– William Shakespeare
– Dalai Lama
– Regina Madre
– One Direction
All’ interno del museo dove Re Carlo III ha ricevuto la torta in faccia, ci sono diverse zone, tra cui la zona Party, dove potete fare le foto con tutti i divi del cinema del momento e di qualche anno fa.
Poi c’è la zona delle stars dello sport dove non può mancare David Beckham, la zona dei miti della musica e dei cantanti più in voga del momento, Beyonce e Rihanna, Justin Timberlake e One Direction, ma anche miti quali Beatles, Rolling Stones, Bob Marley, a Elvis Presley, Michael Jackson e infine la zona degli eroi dei fumetti.
Non tutti amano il genere che rappresenta il museo delle cere di Londra e ci si pone il dubbio se vale la pena spendere tante sterline per vedere il sosia in cera di qualche personaggio dei tempi passati o più spesso di qualche idolo dei nostri giorni.
Eppure il museo delle cere di Londra è una delle attrattive della città più visitata in assoluto, assieme alla London Eye , la ruota panoramica.
Spesso sono giovani e bambini ad insistere per vedere Madame Tussauds, ma i genitori entusiasti non mancano di certo. Come sempre è questione di gusti.
Ah, la torta tirata in faccia a Re Carlo III era al cioccolato.