La Mamma, così come la maternità legata ad essa, è stata celebrata da artisti davvero di ogni epoca e latitudine: da Lucian Freud, pittore tedesco poi naturalizzato britannico che sembra abbia trascorso più di 4.000 ore a dipingere la madre; a John Whistler, artista il cui ritratto della madre è diventato una delle sue opere più rappresentative di tutta la sua produzione.
Sembrerebbe proprio che per poter scorgere il potenziale dei grandi artisti ci sia bisogno di guardare anche e forse soprattutto i ritratti delle loro madri.
Per celebrare il giorno dedicato alla mamma ti porto a curiosare tra le dieci opere d’arte più famose che a mio parere affrontano con più coinvolgimento il tema.
La mamma sulla tela degli artisti più famosi
Partirei subito da Rembrandt che sovente ha avuto la madre Neeltgen Willensdr proprio come modella.
Il dipinto che più cattura l’attenzione poiché intriso di un fascino intenso dato dai segni fisici che l’artista imprime al ritratto attraverso la stesura del colore che sono tipici dell’invecchiamento con gli occhi infossati e la pelle del volto ormai irrimediabilmente segnata dalle rughe.
Questo si annovera tra i quadri dell’artista che subito, già dalla prima occhiata, riconducono il visitatore all’interezza della sua produzione artistica.
Con il nome di Madame Cèzanne è giunto a noi invece uno dei dipinti che l’artista francese ha messo su tela parimenti anche lui per celebrare la figura femminile nel ruolo di genitrice e madre che nel suo caso ha svolto un ruolo fondamentale.
Il padre di Paul era un rinomato e facoltoso banchiere che a quei tempi non si dimostrò benevolo nei confronti della passione artistica di suo figlio, il quale appunto potè contare sull’appicco di sua mamma e diventare così l’artista eccelso di cui tutti ormai conosciamo l’excursus artistico.
Anche lui più e più volte ha celebrato tale figura in quadri giunti fino a noi ed esposti nei più grandi musei del mondo.
A seguire l’austero ritratto che James Whistler fece di sua madre, quadro segnò un cambiamento radicale nel suo lavoro di artista traghettandolo quasi a sua insaputa dal realismo, alla ricerca di forme più stilizzate che in seguito fecero di lui l’artista famoso di oggi.
Il ritratto della mamma Anna Matilde McNeill Whistler è una delle più famose opere dell’artista americano al di fuori degli Stati Uniti.
Van Gogh invece arrivò all’arte proprio attraverso la madre, Anna Carbentus Van Gogh che a sua volta era una pittrice dilettante.
L’artista olandese ne celebrò così la positiva influenza realizzando un dipinto ritratto per il quale prese spunto partendo da una fotografia in bianco e nero a cui Van Gogh non fece che aggiungere colore.
Anche Pablo Picasso ha voluto rendere omaggio ala propria mamma con un ritratto che emerge in tutta la sua tenerezza e che rappresenta una delle migliori opere degli anni formativi dell’artista e al contempo ne riflette lo stretto e profondo, decisamente unico legame.
La mamma di Chagall invece si chiamava Ida e gestiva un negozio di alimentari esattamente mentre suo figlio diventava uno dei modernisti più influenti del ventesimo secolo.
Anche lui la omaggi in un quadro quadro nel quale riesce a tratteggiarne le premure e le attenzioni che da sempre riservò ai bisogni del figlio, che riuscì a coniugare con il suo ruolo di lavoratrice.
E siamo giunti, in questa passeggiata nel tempo, ad no dei membri fondatori della Pop Art, Andy Warhol che ha catturato sua mamma Julia Warhola attraverso il medium per il quale è diventato più conosciuto: la serigrafia.
Lucien Freud invece dopo la morte del padre Ernst, vide la madre Lucie cadere in una arrestabile e profonda depressione.
Riuscendo, in questa non facile situazione e da da giovane pittore a studiare la madre nei più intimi dettagli per sette lunghi anni, producendo di conseguenza una serie di lavori intimi e toccanti.
David Hockney pittore, disegnatore, incisore, fotografo e scenografo britannico tra i più celebri ritrasse invece sua madre dando vita ad un fotomontaggio, uno dei suoi primissimi utilizzando allo scopo circa 30 immagini separate per creare la composizione finale.
In una delle sue più famose opere, Klimt, attraverso le fattezze di sua madre, celebra le tre età della donna, con l’infanzia, la maturità e la vecchiaia.
Ne scaturisce una tela in cui l’abbraccio fra la donna e la bambina colpisce per la sua infinita tenerezza, che ha portato tale immagine ad essere l’alter ego del rapporto mamma-figlio.
Auguri a tutte le mamme !