Le 5 canzoni Spotify che potrebbero venirci incontro in questo ultimo stralcio di primavera che sembra, diciamocelo, non essere di fatto proprio decollata o comunque non come ce la saremmo aspettata.
Pioggia ovunque che fa diventare questo Giugno paragonabile a un dignitosissimo novembre, binomio a correlazione che ha fatto scatenare il web sull’argomento.
Ed ecco dunque che qualche bontempone tagga la propria schiera di amici additando come tutto sommato piacevole questo gnugnembre in via di conclusione.
Per i meno avvezzi al commento ironico-satirico a tutti i costi, potrebbe essere efficace il rito propiziatorio della danza del sole da improvvisare ovunque secondo le esigenze, sulle note delle Cinque Canzoni Spotify più adatte.
Senz’altro un’idea per portare il sereno nella propria mente e se poi dovesse funzionare anche con il meteo, sarebbe a quel punto di diritto un piccolo passo per un uomo in un giardino pubblico e un
grande passo per l’umanità.
La scelta delle 5 Canzoni Spotify più adatte ha a disposizione un ventaglio ampio e davvero per tutte le età.
Al primo posto ti consiglierei un ever green che per noi italiani rappresenta un momento irrinunciabile per ballare su sé stessi con leggiadro trasporto da danzatore classico che con la canzone Maledetta Primavera di Loretta Goggi ha fatto traghettare letteralmente generazioni di giovani nella stagione del risveglio.
Perché in primavera si sa, tutto riemerge dal torpore invernale, sia esso riferito alla stagione naturale che a quella dell’anima.
Però in questo caso alcune parole del testo potrebbero rivelarsi un po’ galeotte perchè di fatto, per questioni di cuore, la canzone in qualche modo rimprovera la primavera per essersi presentata troppo in anticipo.
Uno dei tormentoni che nel tempo hanno trovato pochi alter ego è proprio ravvisabile nel passaggio in cui l’interprete canoro, con struggente passione, pronuncia la fatidica frase: che fretta c’era,
maledetta primasera.
Rapportato ai continui episodi di rovesci improvvisi, tale frase, divenuta ormai una sorta di inno, credo sia ultimamente ampiamente pronunciata alle varie fermate dei mezzi pubblici e non solo ma
privata della prima parte così che rimanga solo un più sentito e veritirero: maledetta primavera e basta.
La versione di Sangiovanni, tra le 5 canzoni Spotify, potrebbe essere scelta da chi, pur rispolverando i classici vuole stare al passo con i tempi moderni.
Se non dovessi trovare soddisfazione nel grido liberatorio della canzone precedente, per una efficace danza del sole, potresti fare riferimento magari a qualcosa di più tranquillo ma comunque pertinente nella speranza che sia anche efficace.
La canzone del sole direi che potrebbe proprio fare al caso tuo, se non altro per la chiara citazione che ha nel titolo e con il suo ritmo tranquillo ma allo stesso tempo coinvolgente e non potrà che essere nella versione di Fiorello e Molella anch’essa tra le 5 canzoni Spotify.
A seguire, per una danza della pioggia con speranza d’efficacia immediata o quasi, direi che la scelta potrebbe ricadere su un brano di Marina Rei, semplicemente dal titolo: Primavera così da
coinvolgere nel suggerimento, un po’ tutti i gusti musicali.
E ancora, che danza del sole sarebbe senza la possibilità di scegliere un brano di Alvaro Soler?
Davvero in questo caso potresti puntare il dito a caso nella libreria dell’artista caricata su Spotify ed avresti a prescindere la certezza di non sbagliare.
Il coinvolgente ritmo latino farà poi il resto.
L’ultima delle 5 canzoni Spotify accontenta davvero tutti
E come ultima delle 5 Canzoni Spotify, ti propongo un brano di musica classica che, anche se non sei cultore del genere, conoscerai sicuramente perché ha trovato impiego nei più disparati settori; da famose pubblicità ai motivi di sottofondo di alcuni centralini automatici.
Buon fortuna e l’importante è crederci.
Se poi non dovesse funzionare, avrai comunque fatto un viaggio all’asciutto attraverso un sentiero musicale di tutto rispetto