La Grande Onda di Hokusai che oggi ha inaugurato la riapertura delmuseo d’arte orientale Chiossone a Villetta Di Negro, dopo mesi di chiusura per lavori.
Per l’occasione il museo è stato aperto in via eccezionale dalle 20 alle 22 (sabato 24 giugno sarà aperto dalle 10 alle 19).
Poco prima delle 20 si contavano diverse centinaia di persone in coda.
L’iniziativa ha avuto molto successo tanto che, visto che alle 20.35 era già stata esaurita la capienza del museo, il personale ha optato per dividere la serata in due turni di visite, per consentire a tutti di entrare
Per la riapertura si è scelta la mostra temporanea dedicata alla Grande onda di Hokusai e alle stampe dedicata all’acqua – vista anche la contemporaneità con l’arrivo di Ocean Race.
Il museo di arte orientale Chiossone di Genova, che riapre dopo un lavoro di riqualificazione durato quasi due anni, grazie al contributo della Compagnia di San Paolo, continuerà a offrire ai visitatori il suo ricchissimo patrimonio di arte giapponese e cinese raccolto da Edoardo Chiossone in Giappone alla fine del XIX secolo.
La ristrutturazione ha mantenuto inalterati gli spazi pensati dall’architetto Labó che si era ispirato alle architetture orientali,
La scelta è stata quella di non snaturare l’identità che Labó aveva donato alla nostra collezione – ha ricordato Aurora Conservatore del Museo Chiossone – ispirandosi alle architetture giapponesi e realizzando un tutt’uno tra edificio è collezione.
Ambienti che ricordano i templi giapponesi, come il salone con la grande statuaria buddista, e le vetrine allestite da Grossi Bianchi, che offrono una selezione delle categorie dell’arte giapponese e cinese”.
Il percorso permette di ammirare grandi sculture buddiste in legno e bronzo, armi e armature, reperti archeologici e maschere teatrali esposte nel percorso museale permanente, assieme a porcellane, lacche e piccoli bronzi.
Gli eccezionali dipinti e le stampe xilografiche ukiyo-esono visibili, invece, durante le mostre temporanee per evitarne il deterioramento. Tra le novità l’agibilità della grande terrazza panoramica che si affaccia su una straordinaria vista su Genova.
“Il museo torna alla città con molte novità – ha spiegato l’assessore al marketing territoriale Francesca Corso – tra le quali questa splendida terrazza nuovamente accessibile.
Si apre con una mostra dedicata all’acqua nella cultura giapponese che resterà visitabile fino al 24 settembre.
Questo è un museo che è un unicum a livello nazionale e credo possa essere un volano turistico e pensiamo di fare un’attività di promozione per farlo conoscere di più ai visitatori
Museo d’Arte Orientale E. Chiossone
In pieno centro cittadino, nel parco ottocentesco di Villetta Di Negro che affaccia su una delle più eleganti piazze di Genova, piazza Corvetto, si trova un luogo dedicato all’Estremo Oriente che ospiterà la mostra dedicata a La Grande onda di Hokusai.
Rivolto verso il mare, sorge un edificio in perfetto stile razionalista, appositamente progettato da Mario Labò per custodire la collezione donata alla città di Genova da Edoardo Chiossone.
Abilissimo incisore genovese, che visse a Tokyo dal 1875 al 1898 e lavorò all’Officina Carte e Valori del Ministero delle Finanze, Chiossone è noto in tutto il mondo per aver progettato le prime banconote e carte valori giapponesi.
Il museo a lui intitolato è il primo dedicato all’arte giapponese ad essere fondato in Italia, nel 1905, e conserva la più grande, preziosa e varia collezione d’arte nipponica in Italia e una delle più importanti in Europa.
Il museo ospita il ricchissimo patrimonio di arte giapponese e cinese raccolto dal genovese Edoardo Chiossone in Giappone alla fine del XIX secolo: grandi sculture buddhiste in legno e bronzo, armi e armature, reperti archeologici e maschere teatrali sono esposte nel percorso museale permanente, assieme a porcellane, lacche e piccoli bronzi, mentre eccezionali dipinti e stampe xilografiche ukiyo-e sono visibili durante le mostre temporanee.