Il Giappone è una terra di bellezze naturali, cultura ricca e tradizioni affascinanti, tra cui spiccano i torii, porte sacre che svelano l’essenza profonda della spiritualità giapponese. Questi maestosi portali, spesso dipinti di rosso vibrante, sono elementi iconici della tradizione religiosa e architettonica del paese del Sol Levante. In questo articolo, esploreremo il significato e l’importanza dei torii giapponesi, oltre a scoprire alcune delle loro destinazioni più emblematiche.
Il Significato dei Torii
I torii sono portali che simboleggiano la transizione dal mondo profano al sacro. Tradizionalmente associati al culto shintoista, una delle principali religioni in Giappone, questi portali fungono da collegamenti tra il mondo umano e quello degli dei. Quando si attraversa un torii, si compie un atto simbolico di purificazione e si entra in uno spazio sacro.
Dopo l’arrivo del Buddismo in Giappone, e nonostante nel 1868 ci fu un ordine imperiale di separare le due religioni (chiamato con il termine shinbutsu bunri), per molti secoli shintoismo e buddismo hanno coesistito fondendo alcuni dei loro elementi in un unico contesto di culto sincretico (ovvero di fusione e mescolanza di elementi eterogenei tra loro).
Ma nonostante ciò, i torii sono stati e rimangono tutt’oggi un simbolo dello shintoismo. E’ anche uso regalarli ai santuari in segno di gratitudine verso i kami, per aver avuto successo nella vita o negli affari; se fate caso sulle colonne spesso sono incise delle scritte, queste sono la data ed il nome di chi lo ha donato.
Il Colore Rosso e la Spiritualità
Una delle caratteristiche distintive dei torii è il loro colore rosso brillante. Questo colore ha una profonda connessione con il culto shintoista, dove il rosso rappresenta la forza vitale, la protezione e la divinità. La pittura dei torii è spesso rinnovata e restaurata regolarmente per mantenere la loro bellezza e il loro significato spirituali.
Il Torii più famoso: quello di Itsukushima
Situato sull’isola di Miyajima nella prefettura di Hiroshima, il torii di Itsukushima è uno dei più celebri del Giappone. Questo monumento è particolarmente iconico perché sembra galleggiare sull’acqua durante l’alta marea, creando un’immagine suggestiva che ha catturato l’immaginazione dei visitatori per secoli. Il portale di Itsukushima è associato al santuario di Itsukushima, uno dei siti religiosi più importanti del paese.
Fushimi Inari-Taisha
Un altro luogo famoso per i suoi torii è il santuario di Fushimi Inari-Taisha a Kyoto. Questo santuario è dedicato a Inari, la divinità shintoista del riso e dell’abbondanza. Qui, una serie di migliaia di torii si snodano lungo un sentiero che conduce alla cima del monte Inari. Ogni torii è stato donato da individui o aziende in segno di gratitudine o per chiedere una benedizione per il proprio business. Questo sentiero costituisce un’esperienza unica, sia per la bellezza naturale circostante che per la profonda spiritualità che emana.
Questi portali giapponesi rappresentano non solo l’accesso a luoghi sacri, ma anche una finestra verso la cultura e la spiritualità del Giappone. Ogni portale ha una storia e un significato unici, che riflettono la ricca tradizione religiosa del paese e la sua profonda connessione con la natura. Quando si visita il Giappone, l’esplorazione dei torii è un’esperienza che offre una prospettiva unica sulla cultura e la spiritualità giapponese, oltre a regalare momenti di bellezza e contemplazione.