Per la rubrica Nati oggi, conosceremo meglio Mango, il cui vero nome era Giuseppe Mango, uno dei musicisti italiani più iconici e amati della sua generazione. Con una carriera che si è estesa per oltre tre decenni, ha incantato il pubblico con la sua voce straordinaria, le sue canzoni poetiche e il suo talento eclettico. La sua eredità musicale rimane incisa nei cuori degli amanti della musica in Italia e oltre.
L’inizio di un sogno: la carriera di Mango
Pino Mango è nato il 6 novembre 1954 a Lagonegro, in provincia di Potenza, Italia. Fin da giovane, ha dimostrato un interesse per la musica e ha iniziato a suonare la chitarra e a comporre canzoni. Ha studiato filosofia all’Università di Bari ma ha presto intrapreso la strada della musica, spinto dalla sua passione.
Durante gli anni Settanta si appassionò al soul e all’hard rock. Durante l’esordio di quella carriera universitaria mai portata a termine, inizia a scrivere i testi per le canzoni.
Il Successo in Italia e all’Estero
Mango si è trasferito a Roma per realizzare il suo sogno. Nella capitale ha conosciuto Renato Zero, che lo presentò a Franco Migliacci, produttore della RCA Italiana.
Per questa etichetta pubblica il suo primo album: La mia ragazza è un gran caldo, era il 1976. Il suo secondo album, Arlecchino, arriva invece nel 1979. Anche questo, come il precedente, non ebbe grande successo di pubblico, ma gli attira la stima di tanti grandi interpreti del mondo della musica italiana.
Mango ha iniziato a farsi un nome nel mondo della musica italiana nei primi anni Ottanta. La sua voce potente e la sua capacità di trasmettere emozioni attraverso le sue canzoni hanno reso i suoi album molto popolari. Il suo album del 1985, “Odissea,” è stato un punto di svolta nella sua carriera e ha presentato alcune delle sue canzoni più iconiche, come “Lei verrà.”
Ma il successo di Mango non si è limitato alle frontiere italiane. Ha conquistato il pubblico internazionale con brani come “Bella d’estate” e “Nella mia città,” dimostrando che la sua musica aveva un’applicazione universale. Il suo talento e il suo carisma lo hanno reso un ambasciatore della musica italiana in tutto il mondo.
L’eclettismo musicale
Mango era noto per la sua versatilità musicale. Ha sperimentato con una varietà di generi musicali, tra cui il pop, il rock, il jazz e la world music. Questa diversità musicale è emersa chiaramente nei suoi album, che spaziavano dall’energia elettrica alle melodie dolci e malinconiche. Il suo desiderio di esplorare nuovi suoni ha fatto di lui un artista eclettico e innovativo.
Nonostante la sua prematura scomparsa nel 2014 a causa di un attacco cardiaco, l’eredità musicale di Mango continua a vivere attraverso le sue canzoni intramontabili. Le sue parole e la sua musica toccano ancora il cuore delle persone, e le sue performance straordinarie rimangono nella memoria collettiva.
L’esperienza sanremese
Nel 1985, arriva tra le Nuove Proposte del Festival di Sanremo con il brano Il viaggio, premiato dalla critica. Con l’album Australia finalmente il cantautore lucano arriva finalmente al grande pubblico, con uno stile unico, che univa pop rock e sonorità world.
Nel 1986 fu protagonista a Sanremo con quattro brani, sia come autore che come interprete:
Mango scrive con Alberto Salerno la sigla d’apertura del Festival, Io nascerò, cantata da Loretta Goggi. È autore del brano Re, con cui Loredana Bertè si esibisce per la prima volta sul palco dell’Ariston, e anche della canzone Nessun Dolore, scritto per Anna Bussotti e presentato nella sezione “Nuove Proposte”.
Come interprete, infine, partecipa nella categoria “Big” con una delle canzoni più rappresentative della sua discografia: Lei verrà; ottenendo il 14º posto.
Fu protagonista a Sanremo anche nel 1987, con il pezzo Dal cuore in poi, estratto dall’album Adesso. La canzone si classifica alla 18° posizione ma è con un altro brano dell’album che Mango manda il pubblico in visibilio: Bella d’estate, brano scritto con Lucio Dalla.
Mango ritorna a Sanremo nel 1995 e nel 1998, con i brani Dove vai e Luce. Dove vai viene premiata come miglior arrangiamento della manifestazione canora mentre con Luce, raggiunge il 6º posto in classifica.
Mango è stato un’icona della musica italiana, un artista straordinario e un cantautore prolifico. La sua musica ha attraversato generazioni, ispirando artisti e appassionando il pubblico. La sua scomparsa ha lasciato un vuoto nell’industria musicale italiana, ma la sua eredità perdura attraverso le note delle sue canzoni e nei cuori di coloro che amano la sua musica.
Mango è stato un artista straordinario che ha lasciato un’impronta indelebile nella storia della musica italiana. La sua voce inconfondibile e la sua musica intramontabile continueranno a essere celebrate e amate per le generazioni a venire.