Triplice successo per l’Accademia Santa Sofia che la scorsa settimana ha ripetuto il suo impegno concertistico, prima a Roma, poi a Firenze, dopo a Napoli al Teatro Diana e infine nella “sua” Benevento, all’Auditorium Sant’Agostino. Il concerto dal titolo Grandi pagine strumentali, che ha spaziato da Vitali, a De Sarasate, da Čajkovskij, a Boccherini ha visto come protagonista il violino del brillante Riccardo Zamuner.
Accademia Santa Sofia: Grandi pagine strumentali
Il programma dell’Accademia Santa Sofia, ha proposto alcune preziose chicche della storia della musica mondiale come Piotr Il’ic Čaikovskij, Elegia op. 67 in memoria di Vasil’evich Samdrin, e poi Méditation op. 42 souvenir d’un lieu cher, di Tomaso Antonio Vitali, Ciaccona in sol minore, di Pablo De Sarasate, Zingaresca op. 20; e infine di Luigi Boccherini, il Quintetto per archi op. 30 in do maggiore ossia La musica notturna per le strade di Madrid, con i suoi quattro movimenti: La campana dell’Ave Maria; Il Rosario; Passa Calle (gli Spagnoli si divertono per le strade di Madrid) dove una coppia di danzatori, composta da Lorenza Maio e Sergio Minervini, ha piacevolmente sorpreso e coinvolto il pubblico di tutto l’auditorium con un’affascinante danza; e infine La Ritirata, con l’orchestra tutta che si è allontanata verso l’ovazione dei saluti finali.
Il meritato ed esaltante bis ha proposto al pubblico acclamante una memorabile Ciarda di Monti.
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