Nel 1895, da una piccola stanza a Villa Griffone, un giovane di soli 21 anni, Guglielmo Marconi, compie un’impresa straordinaria. Riesce a trasmettere un segnale senza fili oltre la collina di fronte a lui, segnando l’inizio di una nuova era nella comunicazione globale. Quest’anno, nel giorno del suo compleanno, si danno il via alle celebrazioni per il 150° anniversario della sua nascita, ricordandolo non solo come il padre della radio, ma come un vero pioniere delle telecomunicazioni moderne.
Le celebrazioni partono dalla sua casa natale e si estendono con una mostra speciale presso la sede Radio Rai di via Asiago a Roma. Lucia Borgonzoni, sottosegretaria, sottolinea l’importanza di Marconi, non solo come scienziato e imprenditore, ma anche come una figura poco conosciuta dal grande pubblico che merita maggior riconoscimento.
Un trionfo di eventi e investimenti celebra Guglielmo Marconi
In programma per i prossimi tre anni ci sono eventi che spaziano dal rilascio di un francobollo commemorativo, a conferenze internazionali con premi Nobel e direttori della NASA, fino a spettacoli multimediali, mostre e il prestigioso Marconi Prize. La collaborazione si estende anche al Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci a Milano e la Fondazione Leonardo Civiltà delle macchine.
Gli investimenti non si fermano qui: sono stati stanziati milioni per il restauro e la valorizzazione di Villa Griffone e per la realizzazione di un museo dedicato a Marconi a Villa Aldini a Bologna. Il tutto per raccontare la storia di un uomo che ha permesso, con le sue scoperte, di salvare innumerevoli vite grazie alla comunicazione senza fili, come ricorda sua figlia Elettra Marconi.
E tu, conoscevi l’impatto di Marconi sulle moderne tecnologie di comunicazione?