Quest’anno, una mostra-evento internazionale dal titolo “In my name. Above the show” celebra la storia e traccia l’evoluzione dell’Urban Art, una delle correnti più dinamiche dell’arte contemporanea. Da maggio a novembre, due città italiane, Treviso e Monopoli, diventano la vetrina di un’arte sempre in evoluzione, ospitando opere di 17 artisti che hanno lasciato un segno indelebile in questo movimento artistico.
Un happening, i luoghi della mostra Urban Art
Più che una semplice mostra, è un vero e proprio happening che si estende per 159 giorni. Si svolge prima a Treviso, in uno spazio che fu una fabbrica di ceramiche, e poi a Monopoli, in un ex deposito militare. Ogni angolo di questi luoghi storici diventa un palcoscenico dove l’arte urbana si esprime in tutte le sue forme, dalle installazioni audiovisive alle sculture, fino alle opere in realtà virtuale.
Gli artisti in mostra
I protagonisti sono artisti come Boost, noto per i suoi disegni futuristici, e Cento Canesio, celebre per i suoi dipinti vivaci. Troviamo anche le sculture su sabbia di Dado e le silhouette enigmatiche di Giorgio Bartocci. Ogni artista porta un pezzo unico della propria visione dell’Urban Art, rendendo questa mostra un crocevia di stili e innovazioni.
L’Urban Art è più di un movimento artistico; è un dialogo continuo con l’ambiente urbano e la cultura contemporanea. Essa sfida le nostre percezioni quotidiane, proponendo nuove realtà attraverso l’arte.
E tu, hai mai visitato una mostra d’arte urbana che ti ha particolarmente colpito? Raccontaci la tua esperienza nei commenti!