Uscito il 17 maggio, Confessioni è il primo EP di Juma, progetto solista di Mariam Juma Shabani, cresciuta a Genova e trapiantata a Torino. In sei brani la giovane artista riesce a raccontare se stessa e la sua vita tra i vicoli delle due città: gli amori, gli allontanamenti e le dinamiche tra persone che lasciano il segno e ci fanno viaggiare.
Il progetto Juma nasce nel 2020 dall’esigenza dell’artista di fotografarsi attraverso le canzoni che scrive con influenze musicali che spaziano dal soul al pop , dall’elettronica all’R’n’B, alla ricerca costante di un equilibrio dove i generi musicali perdono il loro valore lasciando spazio all’unicità.
Uno sguardo a Confessioni, la storia di Juma in ogni brano
L’EP Confessioni, scritto da Juma e prodotto da Mattia Cominotto, è composto da sei brani in cui l’artista riesce a raccontare qualcosa di sé in ognuno di essi.
La prima traccia, Bacio al veleno, rappresenta una relazione tossica che porta l’artista a scegliere tra restare o scappare via. Tuttavia anche se si sceglie di allontanarsi rimane quel dubbio di sapere che cosa sarebbe successo se non ci si fosse arresi, ecco perché la scelta del bacio al veleno che
rappresenta un desiderio di un amore letale ma che vorremmo vivere.
A seguire troviamo Nero D’Avola, una canzone che racconta la fine di una relazione, le emozioni contrastanti che si provano, la fuga dal dolore, la ricerca di un po’ di conforto, anche nell’alcol. Tutte le soluzioni che cerchiamo non risolvono mai il problema ma danno sfogo alle nostre debolezze e ci portano a nuove consapevolezze su noi stessi.
Guardami è invece un brano rappresenta l’insicurezza e la vergogna che si prova quando ci si mostra al mondo. Una vita difficile, che a volte ci spezza, i nostri difetti sono qualcosa di noi compresi, a
volte, grazie allo sguardo degli altri.
La vita di una famiglia slegata vista dalla prospettiva di un figlio che cerca riparo nella sua solitudine raccontato in Riflesso, un brano che porta appunto a riflettere sulla vita delle persone che ci concepiscono e poi ci inquinano con i loro problemi.
Diego Rivera, quarta canzone dell’artista, ci racconta di quando due amici che si conoscono da una vita per una serie di eventi arrivano ad amarsi, e l’unica cosa che rivendica la loro indipendenza è l’orgoglio, si rischia di arrivare ad una relazione tossica, in cui si cerca di essere più furbi del prossimo, per arrivare per primi alla mela e sperare di non ferirsi troppo. Questo nuovo singolo di Juma descrive la complicità naturale e pericolosa di una relazione clandestina, e la sana consapevolezza di se stessi.
L’ultima traccia è Se mi vuoi bene, un ritratto limpido di una persona ancora confusa da sentimenti intensi e contrastanti caratteristici dei vent’ anni. Il testo della canzone è un tentativo, da parte della cantante, di comunicare alla parte di se stessa più incosciente e profonda, pericolosa e passionale, a tratti talmente dissociante da poterci parlare in terza persona.