Il British Museum di Londra ha lanciato un concorso internazionale per ridisegnare oltre un terzo del suo spazio espositivo. L’obiettivo? Creare un progetto che rispetti l’architettura storica dell’edificio e la sua collezione, ma che allo stesso tempo guardi al futuro con una prospettiva sostenibile.
Le candidature, aperte fino al 21 giugno, verranno esaminate da una giuria di esperti, presieduta dal presidente del British Museum, George Osborne. Tra i giurati figurano nomi di spicco come l’architetta Yvonne Farrell, vincitrice del Pritzker Prize nel 2020, insieme a Meneesha Kellay, Mahrukh Tarapor, Sarah Younger, Mark Jones e Nicholas Cullinan. Non mancano i rappresentanti del consiglio del museo, tra cui Tracey Emin, Charlie Mayfield e Alejandro Santo Domingo.
La giuria è alla ricerca di proposte che coniughino creatività, innovazione architettonica e sostenibilità. Il progetto vincente dovrà reinventare gli spazi del museo, mantenendo la collezione come fulcro dell’esperienza di visita. Particolare attenzione verrà riservata alle soluzioni sostenibili, sia dal punto di vista ambientale che economico.
Il futuro del British Museum
Il concorso punta a mantenere l’armonia con l’architettura neoclassica progettata da Robert Smirke nel 1823, integrando una visione contemporanea. Il progetto dovrà consentire al museo di rimanere aperto durante i lavori, garantendo così la continuità delle visite.
In questa prima fase, non verrà selezionato direttamente il progetto da realizzare, ma il team di architetti che svilupperà il progetto in collaborazione con gli esperti del museo. Tutti i gruppi selezionati parteciperanno a una mostra che si terrà al British Museum entro la fine dell’anno.
Questo concorso rappresenta una grande opportunità per gli architetti di tutto il mondo di lasciare il loro segno in uno dei musei più prestigiosi al mondo. Sarà interessante vedere come il British Museum evolverà, mantenendo la sua tradizione storica e guardando al futuro con innovazione e sostenibilità.
Cosa ne pensi di questo concorso? Ti piacerebbe vedere altre istituzioni storiche seguire lo stesso esempio?