Dal titolo di uno dei suoi più grandi successi, Come una freccia in fondo al cuore, arriva il tour estivo di Ron, che a partire dal 23 giugno lo porterà in giro in tutta Italia.
Prosegue così il viaggio live dell’artista, dimensione che predilige da sempre, viste le sue qualità di musicista e compositore, iniziato con la tournée teatrale Al centro esatto della musica.
Tour estivo 2024, brani rari e vecchie hit
Dopo il grande successo invernale il cantautore pavese porterà la sua musica dal vivo in versione elettrica, in quartetto o sestetto, a seconda delle date e delle caratteristiche delle venue, per uno spettacolo meno intimo e più ritmico, focalizzato maggiormente sulle canzoni con sonorità up tempo e con qualche sorpresa.
Nella scaletta estiva, infatti, Ron proporrà alcuni brani e cover raramente eseguiti dal vivo: Per questa notte che cade giù, dall’album Calypso del 1983, le meravigliose versioni italiane di due successi planetari, Hai capito o no (I can’t go for that di Daryl Hall & John Oates) e Ferite e lacrime (You, dei Ten Sharp), e di Cosa farò, cover di Lonely Boy di Andrew Gold, tratto dall’album Guarda chi si vede del 1982.
Quello che mi piace dei concerti è poter passare da un mondo musicale ad un altro, perchè la musica è così: si lascia ascoltare ed apprezzare sempre. L’estate poi è piena di colori, di suoni particolari, di ricordi e canzoni che la gente ha bisogno di riprendere in mano…brani che evocano ad ognuno di noi momenti del proprio passato rivissuti con nostalgia….emozioni che colpiscono improvvisamente come una freccia in fondo al cuore.
Ron
Non mancheranno i capolavori del suo repertorio insieme ad alcune delle hit che Ron scrisse per illustri colleghi, da Joe Temerario a Vorrei incontrarti fra cent’anni, da Anima a Chissà se lo sai, fino alla celeberrima Una città per cantare, passando per Non abbiam bisogno di parole, Al centro della musica, Il gigante e la bambina, Piazza Grande, Cosa sarà. L’artista porterà anche alcune delle canzoni più recenti tratte dall’album Sono un figlio, e l’omaggio a Luigi Tenco, Lontano Lontano.
Prodotto da IMARTS, Come una freccia in fondo al cuore vedrà alternarsi sul palco con Ron alla chitarra, pianoforte e voce, Giuseppe Tassoni piano e tastiere, Roberto Di Virgilio alla chitarra, Roberto Gallinelli al basso, Matteo Di Francesco alla batteria e Stefania Tasca ai cori, percussioni e chitarra.
Way Out e il live di Ron al Teatro Martinetti di Garlasco in vinile
Un’altra grande novità per gli appassionati di musica d’autore: usciranno per la prima volta in vinile il 21 giugno per la label Saifam due album tra i più particolari della discografia di Ron: Way Out e In Concerto.
Way out,ventiduesimo album di Ron uscito nel 2013, sarà ora disponibile per la prima volta in vinile, in un’edizione colorata arancione / 180 grammi con tiratura limitata e numerata (300 copie).
L’album contiene dodici cover di brani del cantautorato anglo americano di quel periodo, tradotte in italiano dallo stesso RON e da Mattia Del Forno, tra cui:
Palla di cannone (Cannonball di Damien Rice); Mi sto preparando (I’m Getting Ready, di Michael Kiwanuka); Ragazzo (Kid, di Amos Lee); Non si torna indietro (I Can’t Go Back Now, di The Weepies); Cielo arancione (Orange Sky, di Alexi Murdock); Grantorino (Grantorino, di Jamie Cullum); Testa alta (Keep Your Head Up, di Ben Howard); Orgoglio antiproiettile, feat. Omar Pedrini) (Bulletproof Pride, di K’naan); Libertà (Freedom, di David Gray); Ferma il treno (Stop This Train, di John Mayer); Sognando come uno stupido (Dreaming Like a Fool, di The Boy Who Trapped The Sun); L’anno del topo (Year of the Rat, di Badly Drawn Boy).
In Concerto è un album che documenta il live del 2007 con l’Orchestra Toscana Jazz al Teatro Martinetti di Garlasco, città dove vive il cantautore, e con il quale ha rivisitato moltissimi brani del suo repertorio migliore in maniera unica, allungando i canti, i momenti musicali e sprofondando nella melodia. Tra questi, i classici Attenti al lupo, Sei volata via, Quando sarò capace d’amare, Io sono Michele, La canzone dell’acqua.
In concerto verrà adesso pubblicato per la prima volta in doppio vinile, in un’edizione colorata turchese / 180 grammi con tiratura limitata e numerata (300 copie).
Chi è Ron?
Rosalino Cellamare nasce a Dorno, Pavia, e cresce a Garlasco, a pochi chilometri di distanza, in una famiglia di origini pugliesi (il nonno paterno proviene da Trani); il padre Savino commercia olio d’oliva, mentre il fratello maggiore Italo è un pianista (che in seguito suonerà anche in alcuni suoi dischi, ad esempio nell’album Dal nostro livello), e lo introduce alla musica.
Prende lezioni di canto dalla professoressa Adele Bartoli, che lo iscrive fin da giovanissimo a svariati concorsi canori: il primo di una certa rilevanza è, nel 1967, la quarta edizione della Fiera della Canzone Italiana di Milano, organizzata dal maestro Angelo Camis.
In uno di questi concorsi, in cui canta 24 mila baci di Adriano Celentano, viene notato da un talent-scout della RCA Italiana: si reca a Roma con il padre, che firma il contratto, in quanto Rosalino è ancora minorenne, per la It di Vincenzo Micocci, distribuita dalla RCA: in quell’occasione, negli studi della casa discografica, conosce Lucio Dalla e Renato Zero.
La carriera di Ron è una delle più importanti della scena cantautorale italiana, con un repertorio ricchissimo e tra i più belli della nostra musica. Con il suo talento ed intuizioni compositive, nel suo lunghissimo percorso artistico Ron ha firmato molti capolavori e tanti successi, anche per giganti del nostro cantautorato.
Ha pubblicato ventisei album da studio, ha vinto il Festival di Sanremo con Vorrei incontrarti fra cent’anni in coppia con Tosca, e il Festivalbar con Anima. Ad ottobre dello scorso anno, ha ricevuto il Premio Tenco alla Carriera, a suggellare uno stato di grazia artistica e personale.