Il 25 settembre 1690, a Boston, venne pubblicato per la prima volta un giornale a più pagine denominato Publick Occurrences Both Forreign and Domestick e fu il primo giornale di più pagine pubblicato nelle colonie britanniche in America. Prima di allora, i giornali erano a una sola pagina e chiamati “broadside”, i quali venivano pubblicati nelle colonie inglesi e stampati a Cambridge dal 1689.
Publick Occurrences avrebbe dovuto essere pubblicata mensilmente. Fu stampato dall’americano Richard Pierce e fu curato da Benjamin Harris, un rifugiato dall’Inghilterra che aveva tentato senza successo di fondare una stampa libera in patria. Il giornale era composto da quattro pagine da 7.5 per 11.5 pollici (19 per 29 cm), con due colonne, con l’ultima pagina lasciata vuota, consentendo di scrivere comodamente una lettera sulle sue notizie che poteva essere inviata a un altro membro della famiglia o amico. Senza il sostegno parlamentare o qualsiasi pubblicità potenziale, Harris pubblicò rapidamente quello che si sarebbe rivelato il primo e ultimo numero del suo giornale. L’unica copia conosciuta esistente è conservata nell’ufficio del Public Record di Londra, dove fu scoperta nel 1845 dal reverendo Joseph B. Felt.
Publick Occurrences Both Forreign and Domestick, il giornale da un solo numero
Il primo e unico numero, pubblicato giovedì 25 settembre 1690, conteneva un resoconto di una battaglia condotta dal generale Fitz-John Winthrop durante le guerre franco-indiane che copriva il brutale trattamento dei prigionieri di guerra francesi. Non venne mai stampata una seconda edizione perché il resoconto fece infuriare il governo coloniale, che ordinò l’immediata sospensione del giornale, solo quattro giorni dopo la sua uscita. Tutti i numeri rimanenti del giornale furono distrutti. L’Ordine del Governatore e del Consiglio, del 1690 affermava:
Considerando che alcuni hanno recentemente osato stampare e diffondere un opuscolo intitolato Publick Occurrences Both Forreign and Domestick: Boston, giovedì 25 settembre 1690. Senza la minima riservatezza e il minimo consenso di autorità. Il Governatore e il Consiglio, avendo letto attentamente detto opuscolo e avendo scoperto che conteneva riflessioni di natura molto elevata: così come vari rapporti dubbi e incerti, manifestano e dichiarano con la presente il loro profondo risentimento e rifiuto di detto opuscolo e ordinano che lo stesso venga soppresso e ritirato; è severamente vietato a qualsiasi persona o persone in futuro di esporre qualsiasi cosa in forma stampata senza la licenza ottenuta in precedenza da coloro che sono o saranno nominati dal governo per concederla.”
Per ordine del governatore e del consiglio,
Isaac Addington, Segretario, 29 settembre 1690.
Il giornale non conteneva alcuna critica alla nuova legge sulle licenze per la stampa di giornali, né sollevava questioni relative al governo coloniale. Esso informava invece i suoi lettori sui vari problemi attuali, vale a dire l’epidemia di vaiolo, il raccolto di successo prodotto dagli indiani “cristianizzati”, un omicidio, l’esecuzione di prigionieri di guerra nativi americani. Conteneva anche una storia sul re di Francia, Luigi XIV, che presumibilmente dormiva con la moglie di suo figlio. Queste questioni erano considerate delicate e discutibili dalle autorità coloniali, il che le portò a chiudere il giornale di Harris.
Dopo la pronta soppressione di Publick Occurrences e la successiva approvazione della legge sulle licenze di stampa e giornali, i futuri editori furono scoraggiati dal fondare nuovi giornali fino al 1704, quando John Campbell fondò The Boston News-Letter. Campbell si impegnò diligentemente per iniziare la pubblicazione del suo giornale sotto l’autorità e con la licenza appropriata. Ricordando il destino del primo notiziario, Campbell fece attenzione a non stampare nulla che potesse essere interpretato come diffamatorio o che altrimenti avrebbe offeso il governatore e il consiglio; in genere si limitò alla ristampa di materiale tratto dal London Flying Post e dal The London Gazette.