Dal 28 settembre al 27 ottobre 2024, il Festival della Fotografia Etica di Lodi celebra il suo 15° anniversario, confermandosi uno degli appuntamenti più importanti per il fotogiornalismo. Con oltre 20 mostre e quasi 150 fotografi provenienti da 40 paesi, il festival offre una straordinaria finestra sulle crisi e le storie più toccanti che caratterizzano il nostro pianeta. Dalla guerra civile di Haiti alla vita nei piccoli villaggi russi, questa edizione raccoglie narrazioni provenienti da ogni angolo del mondo.
Un festival che racconta il mondo attraverso l’obiettivo
La XV edizione del festival ruota attorno al World Report Award – Documenting Humanity, una delle sezioni più importanti della manifestazione. Quest’anno, più di 840 fotografi hanno partecipato, contribuendo con progetti che affrontano temi cruciali per la nostra epoca. Tra i vincitori spicca Giles Clarke, che con il suo reportage sulla guerra civile haitiana ha conquistato il primo posto nella categoria Master. Un’altra menzione d’onore va a Ingmar Björn Nolting per il suo lavoro sul cambiamento climatico in Germania, che ha ricevuto una speciale menzione.
La sezione Spotlight è stata vinta dalla fotografa Kasia Strek, che ha affrontato il delicato tema dell’aborto, mentre l’italiano Francesco Comello ha trionfato nella categoria Short Story con il reportage Oshevensk, un toccante ritratto di un villaggio russo fuori dal tempo. Anche Laetitia Vançon ha ricevuto una menzione speciale per il suo lavoro sulle generazioni ucraine cresciute in un paese devastato dalla guerra.
World Press Photo: un appuntamento immancabile
Tra le mostre più attese del festival, non poteva mancare l’unica tappa lombarda della mostra itinerante del World Press Photo, uno dei premi più prestigiosi a livello internazionale per il fotogiornalismo. Con oltre 150 immagini, la mostra porta a Lodi le opere di grandi autori come Rena Effendi, Pablo Piovano, Julia Kochetova e Alejandro Cegarra.
Un altro appuntamento di grande rilievo è l’esposizione The War in Gaza Through the Eyes of its Photojournalists, un progetto della sezione Uno Sguardo sul Mondo. Le immagini che documentano il conflitto a Gaza sono realizzate dai fotoreporter palestinesi, gli unici in grado di operare all’interno della Striscia, poiché ai giornalisti stranieri è vietato l’ingresso autonomo.
La fotografia esplora le crisi ambientali e sociali del pianeta
La mostra Vital Impacts, ospitata presso lo Spazio Environment alla Cavallerizza, celebra i 90 anni di Jane Goodall e offre 40 scatti dedicati alla fragilità del nostro ecosistema. Il rescue di animali trova spazio invece nella retrospettiva all’aperto Rescued Foxes Find Refuge in Minnesota, ai giardini pubblici di Lodi. Qui, la fotografa Robin Schwartz esplora il rifugio Save a Fox, che accoglie animali scartati dagli allevamenti di pellicce e domestici esotici.
Se vuoi conoscere tutti gli appuntamenti del festival, visita il sito ufficiale per il programma completo.
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