L’11 dicembre 1946 è una data storica per il mondo: nasce l’UNICEF, il Fondo delle Nazioni Unite per l’Infanzia, con l’obiettivo di proteggere e sostenere i bambini colpiti dalla Seconda Guerra Mondiale. Da allora, l’UNICEF ha ampliato il suo impegno, diventando un simbolo globale nella difesa dei diritti dell’infanzia.
Le origini dell’UNICEF: un aiuto immediato ai più vulnerabili
Alla fine della Seconda Guerra Mondiale, milioni di bambini in Europa e Asia vivevano in condizioni disperate. L’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, consapevole della necessità di un intervento urgente, fondò lo United Nations International Children’s Emergency Fund. Il suo scopo iniziale era fornire cibo, medicine e vestiti ai bambini vittime del conflitto.
L’UNICEF si distinse subito per il suo approccio neutrale e per la capacità di collaborare con governi e organizzazioni locali, portando aiuti in zone devastate dalla guerra senza distinzione di nazionalità o religione.
Nel 1953, l’UNICEF fu integrato permanentemente nel sistema delle Nazioni Unite, ampliando il suo mandato per affrontare le cause strutturali che ostacolano il benessere dei bambini. Da quell’anno, si è concentrato su:
- Vaccinazioni e salute pubblica: campagne globali per debellare malattie come il vaiolo e la poliomielite.
- Educazione: programmi per garantire l’accesso all’istruzione, soprattutto per le bambine.
- Emergenze umanitarie: risposte rapide a crisi dovute a guerre, carestie e disastri naturali.
- Diritti umani: promozione e tutela della Convenzione sui Diritti dell’Infanzia, adottata nel 1989.
Oggi questa istituzione opera in oltre 190 paesi, affrontando sfide come la malnutrizione, l’accesso all’acqua potabile e l’istruzione. Grazie al sostegno di donatori privati e governi, continua a essere una delle organizzazioni più influenti e rispettate al mondo.
La fondazione dell’UNICEF è un esempio di come la cooperazione internazionale possa fare la differenza. Ogni anno, l’11 dicembre rappresenta un momento per riflettere sull’importanza di proteggere i bambini, che rappresentano il futuro dell’umanità.