Santa Barbara è venerata come martire cristiana e la sua memoria liturgica ricorre il 4 dicembre nella tradizione cattolica e in gran parte di quelle ortodosse. Nelle Chiese che adottano ancora il calendario giuliano, la commemorazione cade il 17 dicembre del calendario gregoriano, corrispondente al loro 4 dicembre.
La sua figura è associata alla protezione contro fulmini, incendi ed esplosioni, ed è per questo considerata patrona di artiglieri, minatori, marinai e vigili del fuoco.

Santa Barbara, la storia
La tradizione racconta che Santa Barbara fosse una giovane di straordinaria bellezza, nata in una famiglia pagana facoltosa. Suo padre, Dioscoro, geloso della sua bellezza e temendo che la società del tempo potesse influenzarla o allontanarla dalle sue aspettative, la fece rinchiudere in una torre affinché vivesse isolata.
Durante questo periodo Barbara maturò un profondo interesse per il cristianesimo, dapprima attraverso contatti indiretti con credenti e poi aderendo apertamente alla nuova fede. Quando Dioscoro fece costruire un bagno privato per lei, Barbara chiese che fossero aperte tre finestre invece di due, come simbolo della Trinità: questo gesto rivelò la sua conversione.
Alla scoperta della scelta della figlia, Dioscoro reagì con violenza e la denunciò alle autorità romane. Barbara fu sottoposta a torture crudeli, dalle quali, secondo la tradizione, fu più volte miracolosamente protetta. Nonostante ciò, rimase salda nella sua fede e rifiutò di rinunciare al cristianesimo. Condannata a morte, venne decapitata e, secondo la leggenda, fu lo stesso padre a eseguire la sentenza. La narrazione agiografica aggiunge che subito dopo l’esecuzione Dioscoro fu colpito da un fulmine, interpretato come un segno divino.
La storia di Santa Barbara, trasmessa soprattutto attraverso testi agiografici tardi, divenne rapidamente simbolo di coraggio e protezione contro i pericoli improvvisi, in particolare quelli legati al fuoco, ai fulmini e alle esplosioni; motivazione per cui è venerata da artiglieri, minatori, marinai e vigili del fuoco.

Il 4 dicembre è il dies natalis (il giorno in cui l’uomo nasce alla vita nuova in Cielo) di Santa Barbara che subisce il martirio per decapitazione ad opera dello stesso padre, è quello che noi comunemente chiamiamo morte ed è indicata dalla tradizione della Chiesa come giorno della nascita.
Atro sulla storia di Santa Barbara
Barbara portava già nel nome il destino di essere straniera nella propria casa e nella propria terra, perché il nome barbaro che in greco significa straniero. Lei era nel mondo, ma non del mondo, poiché era di Cristo. Il suo esempio, come quello di tanti altri martiri, dal I secolo all’inizio del IV secolo, è stato una testimonianza che ha convertito in poco tempo l’Impero romano. L’epoca nel quale visse fu un periodo di grave crisi politica e militare per l’Impero, il quale attraversò una sorta di anarchia militare (235-285).
La crisi economica e militare, le frequenti carestie, la barbarizzazione dell’esercito coronarono un quadro di crisi ampia, soprattutto quando i Visigoti di Alarico saccheggiarono Roma nel 410, il sacco venne percepito come un evento epocale in tutto l’Impero. Nel De civitate dei Sant’Agostino tratta proprio della nuova città di Dio che si realizza in Terra, un nuovo mondo e una rinnovata civiltà, ai quali tutti gli uomini possono appartenere.
Il cambiamento dell’Impero romano, collocato nel 476. Eppure i segni della crisi erano ben visibili già all’epoca di Santa Barbara. La salvezza dell’uomo non proveniva dalle riforme politiche, dalla sostituzione di un imperatore con un altro, dal mutamento della forma di governo dello Stato.

“La vita dell’uomo consiste nell’affetto che principalmente la sostiene, nel quale trova la maggiore soddisfazione” San Tommaso d’Aquino. Affascinata dall’incontro con Cristo, Barbara non rinnega la fede e la sua decisione di offrirsi in maniera totale a Lui. Grazie a questo Barbara fu di fronte a tutte le circostanze, anche alla morte, certa del compimento e del destino buono. “Vi saranno un nuovo cielo e una nuova terra” sempre Sant’Agostino. Questo nuovo mondo, questa rinascita sono ovunque si trovino uomini certi e cambiati dall’incontro con Cristo.
L’epoca in cui visse Santa Barbara ricorda l’epoca attuale attraversata da una grave crisi (culturale, politica, economica).