Il 29 marzo 1461 si combatté la battaglia di Towton, il più cruento scontro della Guerra delle due rose, il conflitto dinastico tra la Casa di York e la Casa di Lancaster per il trono d’Inghilterra. Fu un massacro senza precedenti che cambiò il corso della storia inglese.
Il contesto: una lotta per il potere
Nel XV secolo, l’Inghilterra era dilaniata dalla Guerra delle due rose, una faida tra le due potenti casate reali. La battaglia di Towton fu decisiva per il futuro della monarchia: da un lato c’erano i Lancaster, sostenitori di re Enrico VI, dall’altro gli York, guidati da Edoardo, conte di March, futuro Edoardo IV.
La battaglia: neve, sangue e tradimenti
Il giorno di Palm Sunday, il 29 marzo 1461, oltre 50.000 uomini si affrontarono in un campo innevato nel North Yorkshire. Dopo ore di combattimenti feroci, la svolta arrivò quando le truppe di York sfruttarono il forte vento per lanciare frecce che decimarono le file nemiche. I Lancaster, sopraffatti e in fuga, furono massacrati lungo il fiume Cock Beck.

Le conseguenze: un nuovo re e una vendetta implacabile
La vittoria di Edoardo IV segnò la caduta definitiva dei Lancaster. Enrico VI fu deposto e imprigionato, mentre Edoardo venne incoronato re d’Inghilterra. La battaglia di Towton non fu solo una vittoria sul campo, ma l’inizio di un’epurazione crudele contro i sostenitori lancasteriani.
Un’eredità di sangue
Ancora oggi, la battaglia di Towton è ricordata come il giorno più sanguinoso della storia inglese. Gli storici stimano che oltre 28.000 uomini morirono in combattimento, lasciando il regno sotto shock e segnando un punto di svolta nella lotta per la corona.
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