Achille Lauro, si definisce “reginetta del Punk, Re del Rock, Stella del Pop”. Ha compiuto 30 anni lo scorso 11 luglio e il suo nuovo album, intitolato proprio come il suo anno di nascita, “1990”, solo dopo una settimana è in cima alle classifiche. L’album è il primo progetto ed esordio per la Elektra Records/Warner, della quale Lauro è Chief Creative. Achille Lauro è un’artista che, o ami o non ti va a genio, ma con le sue trasformazioni, il suo modo un po’ eccentrico e anticonformista, riesce in un modo o nell’altro a far parlare di sè e attirare l’attenzione, incluse alcune polemiche. 1990, segue il successo del singolo “Bam bam twist”.
Bisogna ammetterlo, Achille Lauro, riesce a stupire. Se ne è parlato fin troppo delle sue esibizioni di quest’anno a Sanremo. Delle sue trasformazioni e proposte artistiche con personaggi della storia firmati dalla maison Gucci, messe in scena sul palco dell’Ariston con il brano “Me ne frego”.
Con l’album 1990, Lauro, rivoluziona ancora una volta la sua immagine, incarnando la figura della famosa “Barbie”, prodotta a mano dal doll-artist magia 2000, con tatuaggi sul corpo, capelli bicolor bianchi e neri, stivali alti al ginocchio di vernice nera e completo giacca e short di jeans rosa metal.
Con “1990”, un tuffo nel passato e nella dance di quegli anni
Sono 7 i brani dell’album 1990, che includono vari feat con nomi della storia della dance italiana e mondiale. Da Alexia, Eiffel 65, Benny Benassi, ad artisti più recenti, come Ghali, Capo Plaza, Gemitaiz, Massimo Pericolo e Annalisa. Nella produzione, non c’è più il nome di Boss Dooms, suo amico e compagno di avventura dagli inizi della sua carriera. Dardust, Gow Tribe DIVA e Marnik, questi i nuovi protagonisti del disco.
I brani che troviamo nell’album sono: Be My Lover dei La Bouche, Scatman’s World di Scatman John, Sweet Dreams (Are Made of This) degli Eurythmics (riportata al successo proprio negli anni Novanta da Marylin Manson), Me and You di Alexia, The Summer Is Magic di Playahitty, Blue (Da ba dee) degli Eiffel 65 e Illusion di Benny Benassi.
Achille Lauro, musicista, performer e scrittore
Achille Lauro non è un musicista che fa canzoni e rimane circoscitto ad un genere. E’un’artista in continua evoluzione che mischia moda, stili musicali e ripercorre il passato adeguandolo ai tempi di oggi. Ha scritto anche due libri, che ricordiamo: Sono io Amleto nel 2018 e quest’ anno con 16 Marzo-L’ultima notte che ha seguito l’uscita dell’omonimo singolo. Due libri autobiografici, un racconto il primo ed un susseguirsi di stati d’animo trasformati in versione poetica in 16 Marzo.
“La mia musica non è etichettabile in un genere e basta. È musica di Achille Lauro. Punto. ”
Achille Lauro e il suo successo
Il successo di Achille Lauro è indiscutibile. E’ un outsider che non ha sbagliato un colpo. Si sa, chi viola le regole e chi fa discutere anche con le critiche, ottiene quello che vuole. Operazioni di marketing, giochi di promozione velati dal mistero per l’uscita dei suoi dischi e ostentazione di ogni genere. Ti chiedi quale sarà la sua prossima mossa, con quale provocazione ci stupirà. Giornalisti, critici musicali, riviste di moda, critici letterari e chi più ne ha più ne metta: Achille Lauro è appetibile per ogni notizia.
L’inno alla libertà di Achille Lauro
Caro lettore di arte.icrewplay.com, io credo che il suo inno alla libertà di essere ciò che si sente, sia il suo punto di forza, perchè la libertà è condizione essenziale per ogni essere umano.