Giovanni Gastel, grandissimo fotografo italiano, si è spento da pochissimi giorni all’ ospedale Fiera di Milano dopo aver contratto il terribile virus che da più di un anno sta distruggendo le nostre vite: il Covid 19. Aveva solo 65 anni.
Egli era il figlio più giovane di Giuseppe Gastel e Ida Visconti di Mondrone, nonché nipote del famoso Luchino Visconti, regista di grandissimo talento.
Nato nel 1955 era ancora molto giovane quando ha scelto di non iscriversi all’ università per intraprendere, invece, la carriera di fotografo. Nel 1981 ha avuto già i suoi primi grandi successi: entrato nel mondo della moda ha avuto l’occasione di lavorare per riviste di altissimo livello come Vogue e altri famosissimi marchi italiani e stranieri.
La sua ambizione, nonché il suo grande talento, lo hanno portato a non accontentarsi. Per questo motivo dagli anni Novanta ha deciso di dedicarsi a molti progetti artistici. Da ricordare è sicuramente la grande mostra realizzata da lui alla Triennale di Milano nel 1997 che è stata curata dal critico Germano Celant, professionista con cui il Gastel ha continuato a collaborare anche successivamente.
Negli anni a seguire il grande fotografo si è specializzato sempre di più nella ritrattistica, arrivando ad eseguire foto-ritratto di tantissime personalità in vista tra cui ricordiamo: Barack Obama, Fiorello, Roberto Bolle, Ligabue, Michael Stipe dei Rem, Bebe Vio, Johnny Depp e Tiziano Ferro. Di tutte queste persone egli ha ritratto, più che il loro corpo, la loro anima, cogliendone l’essenza.
Nonostante la fama raggiunta, Giovanni Gastel non ha soltanto realizzato ritratti di vip ma anche di altre persone, che ha eseguito per beneficenza, mettendoli poi all’ asta. Questo dimostra quanto egli sia stato non solo un grande artista ma anche un uomo dal grande cuore.
Giovanni Gastel: gli ultimi anni della sua carriera e le commemorazioni
Il fotografo non ha mai abbandonato la moda, la sua prima passione. Stando alla cronologia dei social l’ultimo post pubblicato da lui su Facebook riguarda la campagna pubblicitaria che ha realizzato per la collezione della stilista italiana Chiara Boni, scattando foto alla giovane cantante Malika Ayane. Nel post ha sottolineato quanto considerasse entrambe le artiste delle amiche.
Nel 2015 è uscita anche un’autobiografia di Giovanni Gastel intitolata “Un eterno istante” nella quale ha raccontato il suo esordio e la sua carriera artistica.
Parlando della sua arte egli stesso ha affermato “Non sono uno specchio ma un filtro” e, ancora, riferendosi alle sue opere ha dichiarato “Io riesco a vedere qualcosa che la persona ritratta mi permette di vedere” in risposta ad un fotografo che gli aveva domandato cosa ci fosse di diverso nelle sue fotografie.
Lo hanno amato in molti, comprese celebrità che hanno avuto il piacere di conoscerlo come Vittorio Sgarbi , che ha scritto un articolo in sua memoria e che, insieme a Mara Venier, lo ha ricordato con molto affetto durante la puntata di “Domenica In” del 14 Marzo 2021.
È doveroso ricordare l’ultima mostra realizzata dal fotografo al Maxxi di Roma dal titolo “The people I like”, conclusasi lo scorso 21 Febbraio. In questa esposizione Gastel ha fatto indossare a tutti i soggetti ritratti un lupetto nero e ha apposto dietro di tutti uno stesso sfondo in modo da potersi concentrare sul volto e sulle mani delle persone ritratte e, quindi, sulla loro anima, come ha dichiarato egli stesso durante un’intervista.
Non avrebbe potuto chiudere in modo migliore la sua lunga, intensa e meravigliosa carriera di fotografo.
Per ulteriori approfondimenti consultare il sito Ansa notizie al seguente link: https://www.ansa.it/sito/notizie/topnews/2021/03/13/covid-il-fotografo-giovanni-gastel-in-gravissime-condizioni_5ab68d5c-90d8-4c71-86ef-02d8f6d96fd6.html , oppure il seguente link per leggere l’articolo scritto da Sgarbi https://www.ilgiornale.it/news/sofisticato-spavaldo-dandy-ritratto-giovanni-gastel-1930915.html .